Nave Doria ha partecipato all'esercitazione Joint Warrior 15-2 (JW), che si è svolta dal 4 al 15 ottobre, al largo delle isole Ebridi (Oceano Atlantico).
Un’attività complessa con l’obiettivo di incrementare l’interoperabilità tra assetti navali, aerei e terrestri delle 12 nazioni NATO partecipanti, e di perfezionare le capacità di operare all’interno di uno scenario di crisi complesso e articolato. I mezzi 'messi in campo' per l'esercitazione: 28 unità navali, 4 sommergibili, truppe terrestri, elicotteri e velivoli ad ala fissa.
Nel corso dell’esercitazione, tutti gli assetti hanno avuto la possibilità di addestrare i propri equipaggi e gli staff imbarcati e a terra, in uno scenario simulato di crisi crescente tra più attori internazionali: un unico filo conduttore ha portato il task group dal porto di Faslane all’interno del Canale del Minch (isole Ebridi) per condurre attività di difesa contro minacce aeree, di superficie, subacquee e asimmetriche, con l’impiego realistico di regole d’ingaggio che hanno contribuito ad aumentare il livello di complessità dell’attività, fornendo per lo staff di nave Doria interessanti momenti di confronto e di crescita professionale.
Nell’ambito delle attività di controllo e gestione dello spazio marittimo e in particolare nell’ambito del Maritime Interdiction Operation e di controllo delle Sea Line of Communication, il team della brigata marina San Marco, imbarcato su nave Doria, ha condotto un boarding su un mercantile che simulava il trasporto di armi illegali.
L’esercitazione è stata resa particolarmente realistica e attuale, anche grazie agli attacchi cibernetici condotti nei confronti delle reti di comando e controllo dell’intero task group.
Accanto ai citati temi addestrativi, per la prima volta sono state testate le procedure di comando, controllo e coordinamento nel settore della 'ballistic missile defense', e nave Doria è la prima unità della Marina Militare che ha avuto la possibilità di accedere a una rete link internazionale di scambio dati, realizzata appositamente per la difesa da minaccia balistica.
Tema quest'ultimo che varrà approfondito in occasione dell’esercitazione At Sea Demo 15, pianificata dal 18 al 26 ottobre 2015, nel corso della quale saranno condotte attività con l’obiettivo di testare le capacità delle unità navali al contrasto della minaccia missilistica di tipo convenzionale e balistico.