Nave Foscari all’esercitazione Adrion 24

(di Marina Militare)
24/06/24

Dal 16 al 20 giugno la Marina Militare, rappresentata da Nave Comandante Foscari, ha preso parte all'esercitazione multinazionale ADRION 24, insieme alle delegazioni di Albania, Croazia, Grecia, Montenegro e Slovenia, riunitesi con l'obiettivo di incrementare e rafforzare la cooperazione l'integrazione e l'interoperabilità marittima nell'area adriatico-ionica.

L'iniziativa Adriatico Ionica (ADRION) trae le sue origini dalla “Dichiarazione di Ancona" -siglata in occasione della Conferenza Interministeriale di Ancona del 2000 - con l'obiettivo comune di rafforzare la cooperazione regionale tra le Marine rivierasche e garantire la sicurezza e la stabilità politico-economica dell'area.

Domenica 16 giugno, a seguito dell'attivazione della On Call Maritime Force (OCMF) - a guida greca, ma per la prima volta con uno staff multinazionale composto da rappresentanti delle 6 Nazioni partecipanti - le delegazioni montenegrine e slovene e le unità navali di Grecia, Italia, Albania e Croazia si sono riunite nella splendida cornice dell'isola greca di Corfù.

L'esercitazione è stata articolata in due fasi, la prima, denominata CAX (Computer Assisted Exercise) e svolta durante la sosta in porto, ha consentito un'attenta e accurata pianificazione delle attività in mare insieme alle attività di simulazione tenutesi a bordo della flagship greca Prometheus.

Nelle acque del Mar Ionio si è invece svolta la seconda fase, denominata LIVEX (Live Exercise) e durante la quale lo staff, gli equipaggi delle unità navali e le delegazioni presenti hanno condotto attività addestrative incentrate sulle più attuali tematiche marittime di controllo del traffico mercantile, ricerca e soccorso (Search and Rescue), contrasto della minaccia asimmetrica e protezione delle infrastrutture critiche, attività di tiro a caldo, oltre a manovre evolutive ravvicinate per sviluppare la sensibilità marinaresca dei giovani ufficiali imbarcati.

L'edizione 2024 dell'esercitazione ADRION ha rappresentato una forte volontà e un impegno concreto delle Nazioni partecipanti a promuovere e perseguire la cooperazione e l'interoperabilità, con l'obiettivo comune di garantire la sicurezza marittima e la stabilità nella regione adriatico-ionica e nel Mediterraneo nel suo complesso.