Lo scorso 24 maggio, presso il cantiere navale Piloda Group, si è proceduto al varo della nave scuola “Matteo Caracciolini", nell'ambito del progetto sociale “Mestieri del mare – Scugnizzi a vela".
Questa iniziativa è frutto di un accordo tra il dipartimento della Giustizia Minorile e la Marina Militare che, a Napoli, ha trovato la sua prima applicazione nella collaborazione tra il centro giustizia minorile ed il comando logistico della Marina.
Nel 2017 il bialbero in legno degli anni 70, ribattezzato nave scuola “Matteo Caracciolini", è stato trasferito presso il cantiere Piloda Group, ubicato nel porto di Napoli, per lavori di restauro che hanno visto protagonisti, nel tempo, giovani “scugnizzi" guidati dalle maestranze del cantiere.
All'interno delle officine del cantiere si è svolta la prima parte della manifestazione durante la quale il presidente dell'Associazione “Life – Scugnizzi a vela", Stefano Lanfranco, ha illustrato l'evoluzione del programma ed ha presentato i ragazzi protagonisti del restauro alcuni dei quali sono stati e saranno assunti da ditte del settore marittimo operanti nel porto di Napoli.
All'evento hanno partecipato, tra gli altri, il comandante logistico della Marina ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello, l'assessore alle politiche giovanili e al lavoro dott.ssa Chiara Marciani in rappresentanza del sindaco, il presidente del tribunale dei minori dott.ssa Paola Brunese, il presidente del tribunale di sorveglianza dott.ssa Patrizia Mirra, il presidente dell'autorità di sistema portuale dr. Andrea Annunziata e il vicepresidente della LNI ammiraglio ispettore capo Luciano Magnanelli.
“Il mare è una grande palestra" – ha sottolineato l'ammiraglio Vitiello nel suo discorso – “una grande opportunità per insegnare regole e disciplina a giovani marinai che hanno temporaneamente smarrito la rotta. Ai ragazzi vogliamo indicare un porto sicuro dove farli arrivare, un approdo della legalità, e indirizzarli attraverso scelte consapevoli che, come venti favorevoli, li accompagneranno nella traversata della vita".
La cerimonia è proseguita con il varo e la benedizione dell'imbarcazione, a cura del cappellano del comando logistico don Raffaele di Nardo, salutata dal fischio delle sirene delle navi in rada. Al termine del tradizionale taglio del nastro, i ragazzi aderenti al progetto hanno immortalato il momento con una foto ricordo a bordo della nave.
Buon vento Nave Matteo Caracciolini!