L’Esercito ha preso parte all’attesissimo match tra le nazionali di Italia e Galles del torneo di rugby Guinness Six Nations, storica kermesse internazionale, allo stadio Olimpico di Roma.
Nel pre-partita, i paracadutisti del reparto attività sportive della brigata “Folgore” hanno portato in volo nel cielo della capitale un tricolore di 150 mq e la palla ovale insieme alle insegne dell’Esercito, della Federazione Italiana Rugby e della Welsh Rugby Union.
Dopo l’atterraggio nella cornice dello Stadio dei Marmi, l’ovale e le bandiere sono stati presi in consegna e portati sul campo di gioco da una rappresentanza di 44 atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito accompagnati da una fanfara dei bersaglieri della brigata “Garibaldi”.
Ultimo atto prima del calcio d’invio è stata l’esecuzione degli inni nazionali da parte della Banda dell’Esercito.
Fuori dal campo di gioco, sin dalla mattina e per tutto il terzo tempo, i tanti tifosi hanno potuto calarsi nel mondo “in mimetica” visitando gli stand promozionali della Forza Armata, una mostra di veicoli storici e in servizio e il simulatore di volo dell’Aviazione dell’Esercito.
Inoltre, nello Stadio dei Marmi, è stata allestita dagli istruttori alpini della brigata “Taurinense” una palestra di roccia e sono stati attivati due percorsi ginnici: uno di military fitness con i paracadutisti della brigata “Folgore” e uno di atletica curato dal Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.
La presenza della Forza Armata al match Italia-Galles è uno dei passi mossi insieme alla FIR nell’ambito della collaborazione volta a promuovere attivamente su tutto il territorio nazionale la cultura dello sport e i valori fondanti che il mondo del rugby e l’Esercito condividono.
In tale ambito, l’Esercito sosterrà l’avvicinamento della Squadra Nazionale alla Rugby World Cup: lo staff guidato da Kieran Crowley, sin dalla primavera, sarà coinvolto in attività di team building svolte sotto la supervisione di specialisti militari, mentre durante la preparazione estiva gli Azzurri saranno impegnati in un’intensa preparazione in ambiente montano con gli istruttori delle Truppe Alpine dell’Esercito.