Mercoledì - Sono condotte prove dall’alto di visibilità subacquea con l’impiego del dirigibile P.2 al comando del tenente di vascello Giulio Valli. Tre botti, dipinte rispettivamente in bianco, rosso e celeste sono preparate a guisa di torpedini da blocco ed affondate.
Queste sono individuate da una quota di 600 m: prima quella dipinta di bianco, poi la celeste e infine quella rossa.
Contro di esse sono anche lanciate alcune bombe del tipo impiegato per bersagli terrestri che non producono risultati di rilievo perché le bombe esplosero al contatto della superficie del mare e lontano dal bersaglio causa un forte vento che modificava la traiettoria di caduta.