La torre poppiera da 305 mm lanciata in aria si abbatte sul fianco sinistro della nave e la parte poppiera dello scafo, ridotta ad un ammasso di rottami, si immerge rapidamente trascinando la nave sul fondo.
I superstiti furono nove ufficiali e 473 sottufficiali e marinai, un centinaio dei quali feriti, i caduti furono 21 ufficali e 433 sottufficiali e marinai, fra cui l’ammiraglio Rubin de Cervin e il comandante Fara Forni. La perdita della nave, come acclarato dall’inchiesta, fu dovuta a sabotaggio.
Fonte: Marina Militare