Gli aerosiluranti della Fleet Air Arm: il Fairey Swordfish

(di Francesco Sisto)
06/05/24

Il Fairey Swordfish fu un importante aerosilurante impiegato durante la Seconda guerra mondiale. I principali utilizzatori del velivolo furono la Fleet Air Arm (l’aviazione navale della Royal Navy), la Royal Air Force, la Royal Canadian Air Force e la Marina reale olandese.

Il mezzo fu prodotto dal 1936 al 1944 e, complessivamente, furono realizzati più di 2300 esemplari.

Il primo prototipo del Fairey Swordfish (TSR I) prese il volo la prima volta nel marzo del 1933; il velivolo, tuttavia, non diede i risultati sperati.

Il secondo prototipo (TSR II) prese il volo la prima volta il 17 aprile del 1934 e gli esiti furono positivi.

In seguito, la Royal Navy decise di ordinare subito un lotto del nuovo aerosilurante da imbarco. Il mezzo entrò in produzione tra il 1935 e il 1936.

Giorgio Bonacina, in merito al Fairey Swordfish, scrive: “Erano biplani dall’aspetto estremamente antiquato, brutti e perfino goffi, chiamati stringbag, modestamente armati e lentissimi, ma possedevano una eccezionale robustezza. Eccellenti erano anche le loro qualità aeronautiche”.1

I primi Swordfish entrarono in servizio con la Royal Navy nell’estate del 1936 per essere imbarcati sulle portaerei.

Il mezzo, agli inizi della Seconda guerra mondiale, venne impiegato come scorta ai convogli.

In seguito, nella campagna di Norvegia (aprile-giugno 1940) il mezzo iniziò a essere usato aerosilurante vero e proprio. Infatti, successivamente, il Fairey Swordfish prese parte a molte missioni di lancio e missioni in mare.

È bene precisare che il mezzo si distinse durante la guerra.

Il velivolo venne impiegato, praticamente, su tutti i fronti: nel Mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico, nell’Oceano Indiano e sul continente europeo.

Gli Swordfish presero parte a numerose operazioni, e fra queste vi è Operation Judgement (per noi italiani la Notte di Taranto). Inoltre, gli Swordfish contribuirono alla fine della corazzata Bismarck (leggi articolo "La guerra sui mari fra britannici e tedeschi: l’affondamento della Bismarck (1941)").

È bene sottolineare che, durante la guerra, l’aerosilurante fu in grado di affondare un tonnellaggio di navi (delle potenze dell’Asse) superiore di qualsiasi altro aereo alleato.

Il velivolo venne ritirato dal servizio attivo il 21 maggio del 1945.

Il Fairey Swordfish (I) aveva un’apertura alare di 13,87 m, altezza 3,76 m, lunghezza 10,87 m.

Il peso a vuoto era di 1903 kg, mentre a pieno carico era di 3438 kg.

Motore: 1 Bristol Pegasus, potenza 690 CV.

La velocità massima era di 230 km/h e la quota di tangenza era di 5000 m.

L’armamento era composto da mitragliatrici Vickers da 7,7 mm; poteva trasportare un siluro da 760 kg (o una mina da 700 kg) e 8 razzi RP-3 da 60 libbre.

L’aerosilurante poteva contare su un equipaggio di 3 uomini.

1 G. Bonacina, Il Fairey Swordfish, in Storia Illustrata n°189, 1973, p. 95