L’incrociatore pesante Deutschland fu la principale nave della omonima classe composta da una serie di tre Panzerschiffe (“navi corazzate”).
I britannici denominarono questo tipo di vascelli “corazzate tascabili”, poiché avevano un dislocamento che era solamente la metà o un terzo (se non addirittura meno!) delle navi da battaglia esistenti presso le altre Marine da guerra.
È bene ricordare che tale situazione traeva origine dalle clausole imposte dal Trattato di Versailles del 1919, che poneva importati restrizioni alla flotta della vinta Germania. Complessivamente, possiamo asserire che una delle più rilevanti conseguenze della “pace” del 1919 fu la ricerca di un sostanzioso disarmo, con particolare attenzione alla diminuzione equilibrata delle dispendiose flotte da combattimento. Infatti, negli anni successivi ci furono numerose conferenze per il disarmo navale…
Alla fine, la Kriegsmarine nel 1940 riclassificò le navi della classe Deutschland come incrociatori pesanti.
Il Deutschland fu progettato e poi impostato nell’inverno del 1929 presso i cantieri navali di Kiel. Venne varato nel maggio del 1931 ed entrò in servizio nella primavera del 1933.
Il dislocamento era “moderato” (ma superava la cifra ufficiale) grazie al largo impiego di leghe leggere e della saldatura elettrica, mentre l’autonomia era notevole (19.000 km) per via della motorizzazione Diesel.1
La nave tedesca prese parte a pattugliamenti di non intervento delle acque spagnole, nel 1936-37, durante la guerra civile (in base agli accordi siglati dal Comitato di non intervento).
Tuttavia, il 29 maggio del 1937 un paio di bombardieri sovietici Tupolev ANT-40 effettuarono un raid sul Deutschland (probabilmente scambiato per l’incrociatore Canarias), che in quel momento era ancorato al largo di Ibiza. L’attacco aereo provocò – secondo le stime – più di 30 morti e una settantina di feriti. Due giorni dopo – il 31 maggio – la Kriegsmarine, come rappresaglia, bombardò la città di Almeria.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, il Deutschland venne impiegato nell’Oceano Atlantico per contrastare il traffico mercantile alleato. Nel 1940 la nave cambiò denominazione in Lutzow.
In seguito, l’incrociatore pesante partecipò all’operazione Weserubung (9 aprile-10 giugno 1940). Il Lutzow – il 9 aprile 1940 - venne gravemente danneggiato durante la battaglia del fiordo di Drobak. È bene ricordare che quello scontro ritardò l’occupazione tedesca, e diede la possibilità alla famiglia reale norvegese e al governo di evacuare dalla capitale.
La Kriegsmarine – viste le condizioni della nave – ordinò al Lutzow di tornare in Germania per le riparazioni. Ciononostante, l’11 aprile il sottomarino HMS Spearfish della Royal Navy silurò l’incrociatore tedesco causando seri danni (foto).
Il Lutzow venne rimesso in servizio nella primavera del 1941. In seguito, il 12 giugno del 1941 la nave del Terzo Reich venne colpita da un aerosilurante al largo di Egersund (Norvegia), e riportò anche in questa occasione gravi danni.
L’incrociatore, nel dicembre del 1942, prese parte all’operazione Regenbogen per intercettare e attaccare i convogli di rifornimento alleati verso l’Unione Sovietica. Tale operazione si concluse con la battaglia del Mare di Barents (31 dicembre 1942). Da quella battaglia la Royal Navy ne uscì vittoriosa, nonostante un cacciatorpediniere e un cacciamine affondati: il convoglio JW.51B si salvò mentre i tedeschi ebbero un cacciatorpediniere affondato e un incrociatore pesante danneggiato. Successivamente, Hitler – informato di questo fallimento – si infuriò e diede l’ordine che fossero disarmate tutte le unità di superficie e che i loro equipaggi fossero trasferiti sui sommergibili.
Da questa situazione nacque un contrasto con il comandante della Kriegsmarine, ammiraglio Raeder, che il 30 gennaio lasciò l’incarico. Al suo posto arrivò l’ammiraglio Donitz, già responsabile della guerra subacquea e capace in seguito di “ottenere dal Fuhrer l’annullamento della sua affrettata decisione sull’accantonamento delle grandi navi”.2
L’incrociatore pesante Lutzow, negli ultimi anni di guerra, fu impiegato nel Mar Baltico.
Il 16 aprile del 1945 il Lutzow venne colpito e affondato, presso il Canale Piast, dai bombardieri strategici Avro Lancaster (leggi articolo I bombardieri strategici: l’Avro Lancaster). Tuttavia, l’acqua era abbastanza bassa… così la nave venne usata come batteria fissa contro l’avanzata dei sovietici fino al 4 maggio. In seguito, venne fatta saltare in aria.
L’incrociatore pesante Deutschland/Lutzow aveva un dislocamento a pieno carico di 14290 tonnellate. Le dimensioni erano 186 x 20,69 x 7,25 m.
L’apparato motore era composto da 8 motori diesel MAN, potenza 54000 CV. La velocità era di 28 nodi (52 km/h).
L’armamento era costituito da 6 cannoni da 28 cm C/28, 8 cannoni SK C/28 da 15 cm e 8 lanciasiluri da 53,3 cm.
Corazzatura: 102 mm alla linea di galleggiamento, 58 mm fascia intorno alla nave, 19 mm plancia di comando, 19/76 mm ponte, 140 mm torri (zona anteriore) e 51/76 mm torri (zona laterale).
L’incrociatore era dotato di una catapulta ed era in grado di trasportare 2 idrovolanti Arado Ar 196.
La nave, dopo il 1935, poteva contare su un equipaggio di 900/1000 uomini (compresi gli ufficiali).
1 Cfr. A. Fraccaroli, La corazzata tascabile Deutschland, in Storia Illustrata n°170, 1972, p.132
2 A. Santoni, Storia e politica navale dell’età contemporanea, UFFICIO STORICO DELLA MARINA MILITARE, Roma, 2003, p.306
Foto: web / Bundesarchiv