I carri armati italiani: il P40

(di Francesco Sisto)
07/10/24

Il P40 o P26/40 fu un carro armato italiano impiegato nella Seconda guerra mondiale. Secondo i canoni del periodo il veicolo venne considerato un "carro armato pesante"; tuttavia, spesso fu definito carro medio se paragonato ai carri armati di altre nazioni.

Il mezzo venne ideato e progettato dall’Ansaldo fra il 1940 e il 1943 e fu prodotto dal 1943 al 1944. Complessivamente, secondo le fonti storiche furono realizzati un centinaio di esemplari.

I principali utilizzatori del veicolo furono l’Esercito tedesco e l’Esercito Nazionale Repubblicano.

È bene ricordare che l’urgenza di un carro armato di massa superiore alle 20 tonnellate venne fatta presente dall’azienda Ansaldo ai vertici militari italiani già nel 1939.

Il progetto immaginava la creazione di un carro da circa 25 tonnellate con pezzo di artiglieria da 75 mm e per codesto motivo la denominazione iniziale fu quella di P75.

La realizzazione del mezzo andò abbastanza veloce, a parte per l’apparato motore…

I vertici militari propendevano “per un motore a diesel, mentre i costruttori, sulla base delle esperienze straniere, ritenevano che fosse preferibile un motore a benzina. Comunque, in quel momento non erano disponibili in Italia né motori diesel né motori a benzina della potenza richiesta, superiore ai 300 CV. Molto tempo andò perduto per approntare dapprima un diesel da 330 CV e successivamente, riconosciute valide le tesi dei costruttori, un motore a benzina da 420 CV.”1

È importante sottolineare che l’armamento del carro armato – nelle varie fasi – era passato da un pezzo da 75/18, da uno da 75/32 e infine al cannone da 75/34 modello 34.

Il carro armato, nel corso del conflitto, venne usato prevalentemente sul fronte italiano: i tedeschi, ad esempio, impiegarono il mezzo nella battaglia di Anzio (gennaio-giugno 1944) e successivamente diversi modelli (privi di motore) come veri e propri fortini lungo la Linea Gotica.

Il carro armato P40 aveva una lunghezza di 5,80 m, larghezza 2,80 m, altezza 2,5 m e pesava 26 tonnellate.

La corazzatura era:

• Torretta - anteriore 60 mm, laterale e posteriore 45 mm, superiore 20 mm.

• Scafo - anteriore 50 mm, laterale 45 mm e posteriore 40 mm, inferiore 14 mm.

L’armamento era composto da un cannone da 75/34 modello 34 e mitragliatrici Breda 38.

La potenza del motore era di 420 CV e la velocità massima su strada era di 40 km/h.

Il mezzo poteva contare su un equipaggio di 4 uomini.

1 Cfr. C. Falessi-B. Pafi, Il carro armato P.40, in Storia Illustrata n°150, 1970, p.125