L’L6/40 fu un carro armato leggero italiano impiegato nella seconda guerra mondiale. I principali utilizzatori del mezzo furono il Regio Esercito, l’Esercito tedesco e alcuni reparti dell’Esercito Nazionale Repubblicano.
Il veicolo fu ideato e sviluppato dalla Fiat e dall’Ansaldo intorno al 1939 e venne prodotto fino al 1943/44; complessivamente, vennero costruiti circa 400 esemplari.
Dallo scafo del carro armato furono realizzati diversi mezzi corazzati: carro porta-munizioni, carro lanciafiamme e il semovente da 47/32.
È bene precisare che il disegno del carro armato L6/40 scaturì da una trasformazione del carro L3/35.
Un primo prototipo comparve intorno al 1936 armato con un cannone da 37 mm, ma il mezzo era privo di torretta.
In seguito, sullo scafo fu inserita una torretta con due mitragliatrici mantenendo il cannone in casamatta; “poi questo fu trasferito alla torretta che acquistò con l’occasione una nuova sagomatura”.1
Successivamente, vennero realizzate altri cambiamenti che portarono allo snellimento dello scafo e a dei miglioramenti alla torretta (il cui armamento era tornato a una coppia di mitragliatrici, mentre spariva in via definitiva il cannone da 37 mm).
Alla fine, nel 1939 si giunse al modello finale; il mezzo era munito di un cannone anti-aereo Breda Modello 35 da 20 mm e una mitragliatrice Breda 38 da 8 mm.
Il Regio Esercito, nel corso del secondo conflitto mondiale, impiegò il mezzo nella campagna dei Balcani, in Nordafrica, sul fronte orientale contro i sovietici e sul fronte italiano.
Il carro armato L6/40 rimase in servizio anche dopo il 1945, per poi essere ritirato in maniera definitiva nei primi anni Cinquanta.
L’L6/40 aveva una lunghezza di 3,78 m, larghezza 1,92 m, altezza 2,03 m e pesava 6,8 tonnellate.
La corazzatura era 6-40 mm e l’armamento era composto da un cannone Breda Modello 35 da 20 mm e una mitragliatrice Breda 38 da 8 mm.
Motore: SPA 4 cilindri a benzina, potenza 70 CV.
La velocità massima era di 42 km/h.
Il mezzo poteva contare su un equipaggio di due uomini.
1 C.Falessi-B.Pafi, Il carro armato L.6/40, in Storia Illustrata n°155, 1970, p.85
Foto: Bundesarchiv / web