I mezzi corazzati italiani: il Semovente da 75/46

(di Francesco Sisto)
29/07/24

Il Semovente da 75/46 (cacciacarri) può essere considerato una delle migliori realizzazioni dell’industria italiana durante la Seconda guerra mondiale.

Il mezzo fu prodotto presso le officine dell’Ansaldo di Genova fra il 1944 e il 1945 e complessivamente furono realizzati una dozzina di esemplari. Gli ordini, tuttavia, arrivarono dal comando tedesco. Infatti, è bene ricordare che i tedeschi avevano schierato un proprio comitato di controllo all’interno dell’azienda italiana. Inoltre, l’unico utilizzatore del cacciacarri fu proprio l’esercito tedesco (l’Esercito Nazionale Repubblicano fu completamente escluso) e lo denominarono Sturmgeschutz M43 mit 75/46 (852) (i).

I tedeschi impiegarono il veicolo, prevalentemente, sul fronte italiano contro i reparti corazzati alleati.

Il Semovente da 75/46 condivideva lo stesso scafo del mezzo corazzato Ansaldo 105/25 M43 (foto seguente). Ciononostante, il veicolo fu realizzato sostituendo l’obice da 105 mm con il cannone da 75/46 CA modello 34 (cannone antiaereo). Globalmente, la trasformazione del veicolo richiese qualche leggero cambiamento alla parte superiore della casamatta e agli scudi frontali di protezione.

Il mezzo – per la sagoma bassa e defilata, per la grande stabilità trasversale e per la validità del pezzo – può essere ritenuto all’altezza dei pari categoria utilizzati dai nemici.

Soprattutto migliorata – rispetto ai veicoli precedenti – risultava la protezione: tra l’altro erano state fatte applicare lateralmente due piastre anti-bazooka e, ma solo in pochissimi esemplari, gli ultimi della produzione, la corazzatura frontale era stata portata a 80 mm di spessore, caratteristica insolita in un veicolo semovente”.1

Il Semovente da 75/46 aveva una lunghezza di 7,16 m, altezza 1,74 m, larghezza 2,88 m e pesava 15,7 tonnellate.

La corazzatura era 75 mm e l’armamento era composto da un cannone da 75/46 CA modello 34 e da una mitragliatrice Breda 38 da 8 mm.

Motore: SPA 15 TB M-15 diesel V8 raffreddato ad acqua, potenza 170 CV. La velocità massima era di circa 38 km/h.

Il mezzo poteva contare su un equipaggio di 3 uomini.

1 Cfr. C. Falessi e B. Pafi, in Storia Illustrata n°143, 1969, p.137