Si è conclusa nei giorni scorsi, dopo circa un mese di addestramento, l’esercitazione “Sandor 01” che ha visto schierati i reparti della brigata bersaglieri “Garibaldi” presso il poligono di Capo Teulada (SU). A partire dalla fine del mese di gennaio, circa 350 militari della brigata bersaglieri “Garibaldi” con il supporto di altri reparti dell’Esercito Italiano, hanno condotto una serie di attività addestrative finalizzate al mantenimento delle capacità operative in scenari ad alta intensità, operando sempre nel pieno rispetto della vigente normativa in materia di prevenzione da contagio da Covid19.
Per due settimane, un complesso pluriarma, ha svolto una sessione preparatoria con il Centro di Addestramento Tattico (CAT) di 1° livello di Capo Teulada, l’unità addestrata ha interagito con i team di osservazione e controllo del CAT, mettendo in pratica la manovra pianificata nello scenario warfighting.
Nella settimana successiva, alla presenza del gen. b. Massimiliano Quarto, comandante della brigata bersaglieri “Garibaldi”, sono state svolte le principali attività di complesso a fuoco dei reparti oltre che esercitazioni con armi individuali, abilitazione al tiro per gli specialisti di bordo dei carri “Ariete” e dei veicoli corazzati da combattimento “Dardo”.
L’8 marzo ha avuto luogo l’esercitazione del complesso pluriarma su base reggimento cavalleggeri “Guide” (19°), un atto tattico nell’ambito del quale, a seguito della bonifica e verifica di un passaggio obbligato da parte dei guastatori del 21° reggimento Genio, la manovra terrestre è stata garantita anche dall’impiego degli elicotteri e della fanteria aeromobile dell’Aviazione dell’Esercito.
In particolare, gli equipaggi del 7° reggimento AVES “Vega”, integrandosi perfettamente nella manovra, hanno garantito la sicurezza e sorveglianza dell’area di operazione impiegando gli elicotteri AH129 Mangusta e l’evacuazione sanitaria dei feriti su elicottero NH90, esprimendo la spiccata interoperabilità e standardizzazione procedurale. Inoltre i droni “RAVEN”, hanno costantemente garantito l’osservazione degli obiettivi individuati nell’area di operazione, supportando le funzioni di intelligence e comando e controllo.
Il giorno seguente, è stato esercitato il complesso pluriarma su base 1° reggimento bersaglieri, la manovra condotta è stata fortemente caratterizzata dalle componenti della protezione, mobilità e potenza di fuoco, tipicamente appartenenti alle forze pesanti dell’Esercito.
Al termine, i guastatori del 21° reggimento genio hanno concluso la giornata addestrativa con attività specifiche riguardanti il maneggio degli esplosivi, propedeutiche alle azioni di demolizione di opere infrastrutturali.
Durante l’esercitazione è stata svolta la sperimentazione del tiro curvo con le blindo “Centauro” del reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°), i cui esiti saranno messi a sistema con i dati già raccolti dagli altri reparti di cavalleria dell’Esercito Italiano.