Il comandante logistico dell'Esercito gen. c.a. Francesco Paolo Figliuolo convocato in audizione dalla 4^ commissione difesa del Senato ha sottolineato che “Sin dall’insorgenza della crisi pandemica, la Sanità militare ha operato in maniera tempestiva in piena sinergia con il Servizio Sanitario Nazionale”.
Presso il Policlinico Militare, infatti, è stata inizialmente predisposta un’area dedicata all’esigenza di ricovero e cura dei pazienti COVID che in seguito alla riorganizzazione dei reparti ha incrementato il numero di posti letto COVID a 150, di cui 50 modulabili tra terapia intensiva e subintensiva.
Da fine ottobre ad oggi, sono stati ospitati presso il Celio circa 100 degenti/giorno (80 in degenza ordinaria e 20 in terapia alta intensità), di cui il 70% civili.
20 degenti/giorno, di cui il 40% civili sono invece i dati che riguardano il Centro Ospedaliero Militare di Milano.
Con l’avvio dell’Operazione “IGEA” per la realizzazione di Drive Through della Difesa, in supporto ai sistemi sanitari nazionale/regionali, sono state attivate 200 postazioni, di cui 140 gestite dall’Esercito, delle quali ad oggi 106 sono già operanti sul territorio nazionale.
Il progetto pilota, per l’effettuazione di tamponi a personale militare e civile, inclusi i bambini, è stato realizzato, proprio dal comando logistico dell’Esercito, presso il comprensorio militare della Cecchignola, in Roma.
“Infine, mi preme evidenziare - ha affermato il gen. Figliuolo - l’attenzione con cui la Forza Armata sta organizzando anche la fase di riabilitazione dalla malattia, con la prossima attivazione di un centro dedicato presso il Policlinico Militare, dotato di capacità polispecialistiche per gestire in modo programmatico il recupero psicofisico dei pazienti”.
“Lo strumento sanitario fonda la propria efficacia sui principi cardine dell’organizzazione militare e della moderna Sanità militare: flessibilità e duttilità, meccanismi di coordinamento e decisionali snelli, procedure chiare e condivise a tutti i livelli, addestramento realistico e ampio bagaglio esperienziale derivante dalle attività compiute nei Teatri Operativi. Questo ha formato il nostro personale sanitario a lavorare, con professionalità e disciplina, in condizioni di pericolo e sotto stress” questo quanto affermato dal generale Figliuolo in chiusura dell’audizione.
Foto: Esercito Italiano