Si è conclusa l'esercitazione “Edolo 2022”, organizzata nell’area addestrativa carnica del Monte Bivera, che ha visto impegnate diverse unità della brigata alpina “Julia” dell’Esercito combinate ad assetti di supporto alla manovra della 173^ brigata paracadutisti U.S.A., con sede presso la caserma “Ederle” di Vicenza.
L’obiettivo dell’esercitazione era di validare sia le capacità di comando e controllo sia quelle tattiche del 5° reggimento alpini in cooperazione con altri assetti che hanno costituito un framework operativo che ha garantito al posto comando di reggimento di impiegare in maniera sincronizzata assetti diversificati dei reparti della “Julia”, i nuclei di tiratori scelti della brigata, un plotone genio del 2° guastatori di Trento, gli specialisti della sorveglianza strumentale del campo di battaglia attraverso UAV (Unmanned Aerial Vehicle) del 41° reggimento “Cordenons” e i plotoni supporto alla manovra U.S.A., dotati di mortai da 120 e 81mm.
La validazione del reparto alpino è stata ottenuta attraverso l’attuazione di un attacco pluriarma integrato da elementi multinazionali contro una minaccia nemica simmetrica simulata che ha garantito ai leader sul terreno di esercitare le capacità di comando e controllo.
Il generale di divisione Massimo Biagini, vice comandante per il territorio delle truppe alpine, accompagnato dal comandante della brigata alpina “Julia”, generale di brigata Fabio Majoli, ha visitato i reparti impegnati nell’attività culmine dell’esercitazione “Edolo 2022”, osservando la condotta di tutte le manovre tattiche compiute. La partecipazione degli alleati U.S.A. ha particolarmente accresciuto il livello di difficoltà nella gestione dell’approccio tattico e della coordinazione di tutti gli assetti, dimostrando l’elevato standard raggiunto dalle truppe alpine dell’Esercito.