È terminato il “Laboratorio Giaguaro” a guida 1° reggimento bersaglieri, un campo addestrativo svolto presso il comprensorio militare di Persano (SA) dai plotoni fucilieri esploratori in forza ai reparti delle brigate “Garibaldi”, “Pinerolo” e “Aosta”. L’obiettivo è stato quello di mantenere i livelli di prontezza necessari per un eventuale impiego ed implementare le capacità operative delle unità esploranti del comando Forze Operative Sud (COMFOP Sud).
Le attività addestrative hanno impiegato, in un ambiente operativo ostile, complesso e a partiti contrapposti, le tre unità di fanteria dell’Esercito Italiano: la fanteria pesante su piattaforma VCC80 “Dardo”, la fanteria media su piattaforma VBM “Freccia” e la fanteria leggera su VTLM “Lince”. Le oltre 100 unità addestrate, rispettivamente del 1° reggimento bersaglieri, del 9° reggimento fanteria “Bari” e del 62° reggimento fanteria “Sicilia”, hanno operato in coordinazione tra le diverse piattaforme al fine di ottimizzare le differenti caratteristiche.
Con il “Laboratorio Giaguaro” le diverse unità operative hanno applicato le procedure tecnico-tattiche previste in scenario warfighting e il Posto Comando tattico di reggimento, dispiegato sul terreno, ha avuto l’occasione di migliorare le proprie competenze di analisi e pianificazione delle variabili di una missione.