Esercito: addestramento integrato per gli ufficiali allievi dell’Accademia Militare

(di Stato Maggiore Esercito)
30/09/24

Con l'esercitazione continuativa condotta presso le aree addestrative del 3° reggimento alpini della brigata “Taurinense", svolta alla presenza del generale di divisione Davide Scalabrin, comandante dell'istituto militare modenese, si è concluso il periodo dedicato all'addestramento pratico tecnico militare integrato tra gli ufficiali frequentatori delle varie Armi e quelli appartenenti al corpo sanitario dell'Accademia Militare.

L'esercitazione, inserita nell'ambito dell'attività “Una Acies 2024", pianificata per gli Istituti di formazione, ha visto tutti gli ufficiali allievi dell'Istituto protagonisti nella condotta di moduli addestrativi ad elevata connotazione tecnico professionale ed utili al conseguimento dell'obiettivo formativo prefissato per il rispettivo anno di corso. In particolare, presso le aree addestrative di Oulx e Baudenasca, gli ufficiali del 204° corso “Volontà", sotto l'esperta guida di istruttori del 3° reggimento alpini e di altri reparti della brigata alpina “Taurinense", hanno avuto l'opportunità di approfondire e consolidare le procedure tecnico tattiche tipiche dell'impiego di unità di livello plotone in particolari situazioni, come il combattimento in ambiente montano e quello in aree fortemente urbanizzate.

La presenza degli ufficiali del corpo sanitario arricchisce ulteriormente questa fase del percorso formativo che, grazie all'addestramento nello specifico settore sanitario, ha contribuito a creare un sistema addestrativo integrato estremamente reale e aderente agli scenari di possibile impiego dei futuri comandanti. In particolare, le capacità professionali acquisite grazie ad una “didattica integrativa" e successivamente messe in campo dagli ufficiali durante l'esercitazione hanno permesso di gestire in maniera ottimale gli sgomberi sanitari verso un Role 2 Forward - allestito dal 1° reparto di sanità di Torino - coordinati dalla cellula PECC (Patient Evacuation Coordination Cell) ed eseguiti attraverso l'impiego di mezzi tattici e di aeromobili con relativa stabilizzazione a bordo del ferito, sottolineando l'importanza di un percorso professionale caratterizzato da numerosi corsi specifici utili alla formazione del medico militare.​