Esercito: attività di bonifica a Sapri

(di Stato Maggiore Esercito)
07/03/22

Si è conclusa ieri a Sapri (SA), dopo ore di lavoro da parte degli artificieri dell’Esercito Italiano, l’opera di bonifica di una bomba d’aereo della seconda guerra mondiale dal peso di 500 libbre e di origine statunitense, contenente una carica esplosiva pari a circa 280 libbre (127 chilogrammi).

Gli specialisti del 21° reggimento genio guastatori, unità della brigata bersaglieri “Garibaldi” dell’Esercito, responsabile per tutto il territorio campano, hanno operato in coordinamento con la prefettura di Salerno, adottando tutte le procedure di sicurezza, nel pieno rispetto della vigente normativa in materia di prevenzione da contagio da Covid-19.

A causa della posizione del residuato bellico, è stato necessario predisporre ed eseguire dei lavori di contenimento per ridurre il raggio di proiezione di eventuali schegge, aumentando il livello di sicurezza per gli abitanti di Sapri. Gli operatori dell’Esercito infatti, per limitare gli effetti di un’eventuale esplosione accidentale, hanno installato una struttura campale di contenimento realizzata con gabbioni metallici riempiti di materiale inerte (c.d. sabbione da cava).

A cura della autorità territoriali, sono stati limitati i servizi ferroviari sulla tratta Salerno – Reggio Calabria via Sapri ed evacuate oltre 550 persone.

Alle ore 09.45 circa, sono iniziate le attività per la rimozione delle due spolette, avvenute in sicurezza, con la successiva neutralizzazione sul posto entro i tempi previsti. Successivamente, i guastatori della brigata “Garibaldi” hanno garantito il trasporto e finalizzato la distruzione del corpo dell’ordigno presso la cava di Casalbuono (SA). L’opera di bonifica ha avuto regolare temine nel primo pomeriggio, alle ore 15.15 circa.