Il capo di stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d'armata Carmine Masiello, ha visitato ieri mattina il comando genio e il comando trasmissioni di Roma dove è stato aggiornato dai rispettivi comandanti, gen. divisione Giuseppe Bossa e gen. brigata Davide Pilatti, sulle principali progettualità in atto.
Nel corso delle presentazioni, particolare attenzione è stata rivolta alle attività addestrative, fattore determinante al momento dell’impiego che, insieme allo sviluppo tecnologico e ai valori, costituiscono la base di uno Strumento Militare Terrestre pronto e capace di svolgere un ruolo da protagonista nei moderni scenari di confronto.
Il capo di SME ha incontrato il personale militare e civile del comando genio per un breve saluto: “le cose difficili non sono impossibili, richiedono solo più impegno, più sacrificio e più preparazione. Ce lo insegna l’Arma del Genio. Tecnologia e Addestramento sono la nostra ricetta e il volano di ogni scelta e soluzione: permettono di affrontare ogni sfida, sapendo osare sempre di più, nella certezza di non essere mai soli. I Valori sono la nostra forza, la nostra identità, il nostro credo. Non ammettono ignavia, mediocrità e scarico di responsabilità”.
“Flessibilità, iniziativa e realismo” – ha proseguito il gen. c. a. Masiello – “sono gli assi portanti dell’addestramento. È cambiato il paradigma sul campo: servono anche unità per il combattimento sotterraneo. L’ausilio di strumenti all’avanguardia ci permetterà di fronteggiare le moderne sfide, almeno alla pari con potenziali avversari. Determinazione per perseguire gli obiettivi, con chiarezza di idee, impegno e unità. Capacità di affrontare ogni sfida nonostante le difficoltà, per la sicurezza del Paese e la difesa delle libere Istituzioni. Questo è l’Esercito”.
Alla visita, conclusa al comando trasmissioni, il capo di stato maggiore dell’Esercito, rivolgendosi al personale civile e militare, ha aggiunto: “essere consci di come si garantisce sicurezza significa innovazione e messa in campo di nuovi strumenti basati su tecnologie avanzate. La determinazione a migliorarsi è fondamentale per garantire la sicurezza del Paese nell'era moderna della sfida digitale. Utilizzare ogni idea per migliorarsi è quello che deve fare un soldato. L’innovazione richiede confronto, ascolto e pragmatismo. Le unità delle trasmissioni devono essere la punta di lancia nell’avanzata tecnologica. Chi non si innova rischia tutto. La tecnologia è il mezzo non il fine, senza i valori crolla l’Esercito”.