Nel quadro della cooperazione bilaterale militare tra Italia e Oman, si è conclusa oggi la visita di lavoro di tre giorni del comandante del Reale Esercito dell’Oman, generale di divisione Matar bin Salim bin Rashid Al Balushi e della sua delegazione, in Italia.
La delegazione è stata ricevuta, all’arrivo presso Palazzo Esercito, dal capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino. Durante l’incontro, il generale Serino ha espresso la sua soddisfazione per il saldo e durevole rapporto di collaborazione stabilito tra le due forze armate, sottolineando l'attuale senso di amicizia e cooperazione nei diversi campi dell’addestramento e della formazione, illustrando il livello dell’Esercito Italiano e le missioni operative in atto.
Nella stessa giornata, l’autorità omanita si è recata presso il comando artiglieria controaerei dell’Esercito, presso la caserma Santa Barbara di Sabaudia dove la delegazione, accolta dal comandante dell’artiglieria controaerei, generale di brigata Giuseppe Amodio, ha assistito ad un briefing sulla specialità, nel corso del quale sono state evidenziate le capacità di difesa controaerei e antimissile dei sistemi a media portata SAMP/T (Superficie Aria Media Portata/Terrestre) e a cortissima portata Stinger. È stata inoltre presentata la componente antidrone dell’Esercito, rappresentata dal Centro di Eccellenza Counter Mini/Micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto e sono state illustrate le capacità operative, gli assetti esprimibili e le tecnologie a disposizione del 41° reggimento “Cordenons” per le attività di sorveglianza del campo di battaglia.
Successivamente, presso la Scuola di Cavalleria di Lecce, il capo di stato maggiore dell’Esercito e il comandante del Reale Esercito dell’Oman, accolti dal generale di brigata Claudio Dei, comandante della Scuola, hanno potuto visionare le nuove piattaforme da combattimento di recente e futura introduzione in servizio nella Forza Armata: il Veicolo Blindato Medio (VBM) “Freccia” e la blindo armata “Centauro 2”.
Presso le tensostrutture che accolgono i VBM Freccia – nelle configurazioni “controcarro”, “porta mortaio”, “combat” – e 3 esemplari blindo Centauro 2, la delegazione omanita ha potuto visionare dal vivo le due piattaforme e interloquire con gli istruttori della Scuola di Cavalleria e con il personale tecnico specialista.
Nel corso dell'incontro i due Comandanti hanno sottolineato l'importanza della collaborazione tra i due eserciti e formalizzare la disponibilità dell'Esercito Italiano al supporto nell'addestramento del personale dell’Oman nelle proprie strutture, rinnovando così l'offerta formativa già erogata negli anni passati a diversi eserciti del Medio Oriente ed esplorando nuovi ambiti di cooperazione, nonché nuovi corsi di formazione sui veicoli ruotati in uso o di futuro impiego dei due Eserciti.
Il generale Serino ha espresso al personale della Scuola di Cavalleria soddisfazione per l’impegno da sempre profuso sottolineando l’attenzione condivisa, con l’omologo omanita oltre che con i capi di stato maggiore degli Eserciti di altri Paesi europei (e non) con cui ha avuto modo di confrontarsi, sulle forze terrestri corazzate e blindate.
Questo interesse permette lo sviluppo e la crescita delle capacità tecnologiche e, allo stesso tempo, la diffusione dell'eccellenza dell'industria nazionale nel campo della Difesa, garantendo la promozione del Sistema Paese.
La visita è terminata con la firma dell'Albo d'Onore in occasione della quale il comandante del Reale Esercito dell’Oman ha ringraziato l'Italia e l'Esercito per l'ospitalità e confermato la solidità dei rapporti tra gli eserciti dei due Paesi, ribadendo la soddisfazione e la comune volontà di cooperazione nonché ribadito l’impegno nel profondere il massimo sforzo per implementarne la realizzazione.