Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, in audizione oggi alla commissione Difesa della Camera dei deputati, ha sottolineato l’urgenza, alla luce dell’attuale scenario internazionale, di adottare provvedimenti che permettano all’Esercito di essere “pronto ad operare nei cinque domini operativi e generare effetti nelle dimensioni cognitiva e fisica”, nell’ambito delle quattro missioni della Difesa.
Durante l’intervento, che giunge a pochi giorni dall’audizione nella commissione Affari Esteri e Difesa del Senato, il generale Serino ha infatti presentato le linee programmatiche dell’Esercito per il suo mandato.
In primo luogo, l’attenzione è stata rivolta al reclutamento del personale, componente vitale “per esprimere capacità operative e per rispondere alla complessità delle sfide alla sicurezza e gestire gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione”. L’obiettivo da raggiungere è una forza di almeno 110.000 effettivi con un progressivo “ringiovanimento”, ottenuto anche favorendo il ritorno sul mercato del lavoro dei volontari a tempo determinato, e un livello di specializzazione al passo con sistemi sempre più complessi. È stato anche evidenziato come siano drasticamente diminuite le consistenze del personale civile, in particolare in quelle funzioni a sostegno della componente operativa: una carenza grave, per numeri e competenze, che necessita di provvedimenti immediati, a partire dall’accelerazione nelle assunzioni.
La continua evoluzione degli scenari d’impiego, inoltre, rende necessario il costante adeguamento di mezzi e sistemi d’arma il cui ammodernamento è la condizione necessaria perché l’Esercito continui ad essere uno strumento credibile ed efficace. Dando priorità al rinnovo della componente corazzata, già nel 2019 è stato avviato il programma di aggiornamento per 125 carri armati Ariete, finalizzato a migliorarne la mobilità, la capacità d’ingaggio e l’integrazione con i sistemi digitalizzati di comando e controllo.
Grande importanza riveste anche la capacità di ingaggio di precisione in profondità, combinato l’impiego di guerra elettronica, droni e fuoco di precisione. La Forza Armata sta inoltre sviluppando, con Leonardo, il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) ed è stato recentemente lanciato un programma per dotare capillarmente le unità di aeromobili a pilotaggio remoto (APR).
Per accompagnare il processo di acquisizione di nuovi mezzi ed equipaggiamenti è stato inoltre spiegato come assuma particolare importanza il rinnovamento del parco infrastrutturale logistico quale elemento abilitante per l’assolvimento delle missioni assegnate. A questo si aggiunge la necessità di individuare aree addestrative che permettano alle unità di esercitarsi. “È necessaria,” ha spiegato il Generale Serino, “la collaborazione con le istituzioni per individuare nuove aree che diano maggiore efficacia alle attività e per distribuire sull’intera penisola le attività addestrative condensate oggi in Lazio, Sardegna e Puglia”.
L’ammodernamento e l’adeguamento delle capacità, inoltre, rende necessaria la creazione di un Polo Industriale Terrestre, che veda collaborare le grandi imprese del settore della difesa e la filiera di Piccole e Medie Imprese, sostenuto da un volume di investimenti di portata pari alla somma di almeno tre delle attuali annualità. Tale maxi-fondo dovrebbe essere poi associato a norme di semplificazione amministrativa e contabile, nazionali ed europee, a beneficio del sistema Paese e della stessa Unione Europea, al fine di raggiungere l’autonomia strategica e una maggiore efficacia del sistema produttivo nel campo della sicurezza e della difesa.
Al contempo, l’Esercito sta incrementando il personale tecnico e nella logistica e sta provvedendo alla fusione di differenti aree di impiego in un’unica Arma tecnico-logistica, che permetta una migliore gestione di capacità ingegneristiche e logistico operative per sfruttare al meglio i moderni sistemi.
Durante l’intervento, infine, è stata riservata un’attenzione specifica ai bisogni dei soldati e delle famiglie. “Sono temi a noi militari ben noti”, ha detto il generale Serino, ricordando tutte le misure messe in atto, e in continuo miglioramento, in termini di welfare. “La specificità militare”, ha aggiunto, “vede da un lato la tutela sociale per il soldato e per la sua famiglia e dall’altro l’assolvimento dei particolari doveri tipici di chi opera nel settore Difesa. È giunto il momento di affrontare il tema organicamente”.
Le linee programmatiche esposte dal capo di stato maggiore dell’Esercito rappresentano i primi passi verso la realizzazione dei contenuti del concept paper “Esercito 4.0, Prepararsi alle sfide del futuro”. Il documento infatti individua cinque macro-aree su cui concentrare le risorse nel medio periodo, nella consapevolezza dell’ingresso “prepotente” nella condotta delle operazioni dei nuovi domini cyber e spazio, nonché della combinazione di opportunità e insidie che li caratterizza.