Il generale di corpo d’armata Carmine Masiello è stato tra gli ospiti d’onore dell’Adunata Nazionale degli Alpini, giunta alla 95ª edizione e svoltasi a Vicenza dall’10 all’12 maggio, con la partecipazione di centinaia di migliaia di persone. Presenti in tribuna d’onore il ministro della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti, il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, il comandante del comando di vertice interforze (COVI) generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, decano della specialità, al generale di corpo d’armata Ignazio Gamba, comandante delle truppe alpine e numerose altre autorità politiche, militari e religiose.
Il capo di stato maggiore dell'Esercito, dopo aver visitato la “cittadella degli alpini” e incontrato gli uomini e le donne della forza armata impegnati negli stand tematici, ha assistito alle principali fasi della sfilata di domenica, aperta dalla fanfara della brigata alpina Julia e dalle Bandiere di Guerra del 7°reggimento Alpini, del 2° reggimento Genio Guastatori e la Bandiera d'Istituto del Centro Addestramento Alpino di Aosta, seguite da oltre 90.000 penne nere dell’Associazione Nazionale Alpini provenienti da tutte le regioni italiane e da diversi Paesi del mondo al termine di una manifestazione che ha visto affluire a Vicenza tantissimi radunisti.
Anche in questa edizione è stata molto apprezzata dai radunisti la Cittadella degli Alpini, lo spazio concepito quale vetrina espositiva dei principali mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle truppe alpine ma anche di quelli in dotazione alla Protezione Civile e alla “Sanità Alpina” dell’ANA. Presente anche Radio Esercito, che ha raccontato in diretta le diverse giornate attraverso reportage dei numerosi eventi e interviste ai protagonisti.
Le truppe alpine, dislocate su tutto l’arco alpino e nell’appennino abruzzese, rappresentano la componente dell’Esercito, che si caratterizza per le capacità peculiari di saper operare in montagna, ambiente duro ed altamente selettivo, capace di formare soldati di prim'ordine. La forza armata, inoltre, sta sviluppando rapidamente, in seno alle proprie truppe da Montagna, capacità operative in grado di operare in ambiente Artico.
Il particolare senso di appartenenza che si viene a creare tra le truppe alpine è ulteriormente rafforzato dall’azione dell’Associazione Nazionale Alpini, custode di valori e tradizioni del corpo, che vanta oltrea 320000 soci con 80 sezioni in Italia e 30 nelle varie Nazioni del mondo. Fedele a sentimenti quali amor di Patria, amicizia, solidarietà e senso del dovere, cementato durante il servizio nell’Esercito, l’ANA esprime ancora oggi queste doti intervenendo con i propri volontari a fianco della forza armata.