Si è svolta questa mattina presso la sede del Comando Genio in Roma, alla presenza del capo di stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, e di autorità militari e civili, la cerimonia celebrativa dell’anniversario dell'Arma del Genio. La ricorrenza è storicamente legata alla vittoria della seconda battaglia del Piave il 24 giugno 1918, anche conosciuta come “Battaglia del Solstizio”, nella quale l’ultima grande offensiva austriaca della Prima Guerra Mondiale si spense di fronte alla valorosa resistenza dei soldati italiani.
Nell’occasione è stata consegnata alla Bandiera di Guerra dell’Arma del Genio la medaglia d’Oro al Valor dell’Esercito, conferita il 31 marzo 2023 con decreto del presidente della Repubblica su proposta del ministro della Difesa. L’alta onorificenza è stata concessa per l’impegno profuso e i risultati raggiunti durante il ventennale impegno in Afghanistan.
Il capo di stato maggiore dell'Esercito nel suo intervento ha ringraziato l’Arma del Genio “Perché se l'Esercito è nel cuore degli italiani lo deve a voi che tenaci, infaticabili e modesti, continuate a sobbarcarvi il lavoro più duro, quello che rompe la schiena e spacca le mani, che sporca di fango e di sudore le vostre uniformi e salva le vite”.
L’Arma del Genio rappresenta una risorsa per l’Esercito grazie alle sue straordinarie peculiarità. È infatti in grado di gittare ponti sui fiumi, ripristinare collegamenti ferroviari, aprire strade, costruire accampamenti in qualsiasi contesto in cui la Forza Armata è chiamata ad intervenire.
Le consolidate capacità tecniche e operative, supportate dallo spirito di sacrificio e dall’altruismo, tipici dei Genieri, hanno caratterizzato la storia dell’Arma del Genio che è da sempre in grado di operare, in ogni momento, su tutto il territorio nazionale e nei contesti internazionali in supporto della popolazione, in particolar modo in occasione di catastrofi naturali, come quelle che hanno interessato recentemente alcune zone del nostro paese.