Il reparto comando e supporti tattici Cavalleggeri di Treviso (28°) di Gorizia, nell’ambito di un percorso formativa sulla storia militare, iniziato lo scorso mese di ottobre 2022 ha organizzato la 2^ conferenza mensile dal titolo: “Luci e Ombre della Guerra Carsica, i combattimenti del Maggio - Giugno 1916, L’Ora di “Treviso”.
Il racconto storico, patrocinato dal comune di Gorizia e ottimamente descritto dal relatore dottor Paolo Gropuzzo, storico militare e questore della città isontina, ha ripercorso con dovizia di dettagli i fatti d’arme che, nella primavera del 1916, videro i cavalleggeri di allora impegnati nell’impervio e peculiare conflitto dell’altipiano carsico che valse allo stendardo del reparto una medaglia d’argento al valore militare.
Non solo battaglie, manovre e date nel racconto del dottor Gropuzzo, ma anche preziosi approfondimenti sulla dimensione umana e morale della vita di trincea in un percorso teorico che non ha risparmiato importanti richiami ai concetti di dovere, sacrificio, lealtà e valore, da sempre alla base del patrimonio identitario dell’Esercito Italiano.
L’evento è stato poi caratterizzato da un attributo in più, la presenza di una classe Terza della Scuola Secondaria di primo grado “G. I. Ascoli” di Gorizia accompagnata da due docenti, tra cui la dirigente Eleonora Carletti che, come citato nel discorso introduttivo del comandante del reparto, Andrea Pastore, ha fatto sì che il momento formativo potesse costituire un ponte tra le migliori istituzioni d’Italia rappresentate dai militari e dalla scuola”.
Ospiti della mattinata di lavori il comandante della brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli gen. Massimiliano Stecca, il colonnello Antonino Magro, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Gorizia, l’assessore alla cultura del comune di Gorizia Fabrizio Oreti, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Gorizia 1 dottoressa Eleonora Carletti. Da segnalare inoltre un parterre di esperti e studiosi di storia militare di primo piano che hanno animato il dibattito a margine della conferenza, particolarmente apprezzati sono stati i pertinenti interventi del dott. Pierlugi Lodi, del prof. Enrico Cernigo e del dott. Marco Pascoli impegnati con i Cavalleggeri di Treviso e l’amministrazione comunale di Gorizia in questo progetto volto a stringere un legame istituzionale e culturale tra istituzioni del territorio in nome della cultura e del racconto storico.
Il coinvolgimento reciproco del territorio e delle Istituzioni può aiutare ad unire e crescere assieme soprattutto quando le attività sono rivolte a favore dei più giovani che rappresentano il nostro futuro e la nostra speranza, anche per dimostrare loro i grandi passi in avanti compiuti nell’arco di cento anni che ci hanno portato ad essere da Teatro di Guerra a Laboratorio di Pace. Queste iniziative sono preziose anche a favore delle tappe di avvicinamento che ci porteranno ad essere nel 2025 Capitale della Cultura Europea assieme a Nova Gorica. La prima Capitale transfrontaliera proprio come esempio di integrazione e condivisione odierna che passa anche dai drammi del passato - questa è stata la conclusione dell’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti a margine dell’incontro.