Nuovi specialisti per la cavalleria

(di Stato Maggiore Esercito)
17/07/24

Si è svolta in Piazza S. Oronzo a Lecce, l’evento “La Notte dei Draghi”, la tradizionale cerimonia di consegna dei diplomi di specializzazione e dei relativi distintivi di ''comandante di unità blindo/corazzata'' ai marescialli che concludono il percorso formativo alla Scuola di Cavalleria, quest’anno svolta insieme alla consegna del basco nero ai volontari in ferma iniziale (VFI) di cavalleria neo specializzati.

Alla presenza di autorità civili e militari, la cerimonia pubblica ha rappresentato un momento significativo di particolare rilevanza dell’attività di formazione e specializzazione condotta dai marescialli del 24° corso “Fedeltà” e i VFI del 3° corso, intitolato alla M.O.V.M. Bruno Galas, sergente di fanteria carrista.

Uno schieramento di circa 200 soldati, specialisti di cavalleria, ha riempito una piazza colma di turisti e cittadini. A cornice, il personale in uniforme storica da carrista con caschetto e da cavaliere con lancia e la musica della fanfara del 7° reggimento bersaglieri che ha allietato la serata trascinando il pubblico in un partecipato entusiasmo.

I 10 marescialli hanno ricevuto gli attestati e il relativo distintivo del Drago “Ferrea Mole Ferreo Cuore” dalle diverse autorità presenti. A fare gli onori di casa, il generale di brigata Claudio Dei, comandante della Scuola, che ha insignito, con il distintivo di comandante di unità blindo/corazzata, i giovani marescialli e simbolicamente “battezzato” i neo VFI di cavalleria, con la consegna del basco nero a tre corsisti, rispettivamente per la specializzazione conseguite: operatore per le forze blindo corazzate – “Carrista di Equipaggio”, “Esploratore” ed “Esploratore Pesante”.

Al lancio in aria dei berretti vegetati, tutti i volontari schierati, hanno indossato il basco nero fregiato per specialità, divenendo ufficialmente “soldati di cavalleria”, come proclamato dalla formula del comandante dell’Istituto militare.

Con l’acquisizione della specialità, i neo cavalieri, raggiungeranno i reggimenti di cavalleria e carri per l’impiego operativo. I marescialli giungono a questo traguardo dopo un iter di specializzazione che li ha visti impegnati presso la Scuola per un periodo di oltre 6 mesi, acquisendo le nozioni teoriche e pratiche per la gestione tecnica e l’impiego operativo dei mezzi blindo corazzati, unitamente al governo degli equipaggi loro assegnati. Capacità che li vedrà in prima linea presso i reparti operativi di cavalleria, chiamati alla responsabilità dell’esercizio del comando.

I VFI dopo un iter di specializzazione di 9 settimane presso la Scuola, hanno acquisito le nozioni teoriche e pratiche e la competenza per operare sui mezzi blindo corazzati, presso i reparti operativi di cavalleria.

La Scuola di Cavalleria, quale istituto di formazione preposto alla specializzazione del personale dell’Esercito, nell’ambito dei corsi effettuati a favore degli ufficiali, sottufficiali, graduati e volontari, specializza annualmente circa 1000 soldati, specialisti di cavalleria.