In servizio da più di dieci anni nell’Aeronautica militare italiana, il C-27J SPARTAN ha dato prova, nei vari teatri operativi, di una elevata flessibilità di impiego.
L’unica perplessità riguarda il numero troppo esiguo di velivoli acquisiti (12, di cui l’ultimo consegnato nel 2009), che non ne permette un uso estensivo. Sarebbero necessari ulteriori 6/8 SPARTAN, anche per utilizzare al meglio la versione cannoniera volante, denominata PRAETORIAN.
Operativo già dal 2015, ed equipaggiato con un pezzo ATK da 30 mm, l’MC-27J PRAETORIAN potrebbe vedere ulteriormente implementate le proprie capacità attraverso l’utilizzo di armamento guidato. Infatti potrebbero essere montate le nuove bombe leggere GBU-69/B SGM (Small Glide Munition, munizione planante di piccolo calibro), che hanno un peso nominale di soli 23 kg; oppure le più grandi GBU-38/B JDAM con guida GPS da 253 kg.
Con un simile armamento, il PRAETORIAN si trasformerebbe in un vero e proprio vettore d’attacco, anche grazie all’eccellenti doti di manovrabilità e capacità STOL del velivolo, consentendo all’Aeronautica italiana di accrescere le capacità di attacco in profondità nonché d’intervento a sostegno delle forze terrestri.
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(foto: Leonardo)