Secondo il Ministero della Difesa russo, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 25 marzo, un caccia russo Su-27 è precipitato nel Mar Nero durante un normale volo di pattugliamento.
L’equipaggio sarebbe comunque stato in grado di lanciare un segnale di emergenza a circa 50 km da Feodosiya, indi per cui sono state immediatamente lanciate le operazioni SAR (Search and Rescue) tramite elicotteri Mi-8, velivoli AN-26, navi antisommergibile e navi civili che si trovavano nelle immediate vicinanze, indirizzate sul luogo dell’incidente.
Nel momento in cui scrivo (26 marzo, 15:00), le operazioni sono ancora in piena fase di svolgimento a causa di avverse condizioni metereologiche1.
Ma non è l’unica notizia di rilievo di ieri, relativamente alla Federazione Russa.
Pare confermato, infatti, che siano intensi i preparativi per svolgere una grande “esercitazione” (…) CBRN, con particolare focus sulla gestione di pandemie.
Nel particolare, il compito assegnato è di mettere in piedi procedure di individuazione, localizzazione e gestione di situazioni di emergenza associate al verificarsi di una minaccia di infezione di massa e/o alla diffusione di infezioni virali.
Staff medico militare, e truppe CBRN sono stati messi in stato di “high readiness”, e sarebbero già schierate nelle 4 zone di San Pietroburgo, Nihzny Novgrod, Kazan e Yekaterinburg, al pari di diverse unità del Genio e del settore logistico2.
All’incirca, 1000 uomini e 200 unità saranno coinvolte nel solo distretto occidentale.
Lo scopo della training audience sarà quello di aumentare il livello di preparazione delle proprie unità, per poter contrastare, se necessario, uno scenario simile a quello verificatosi in Italia: la massiva infezione da COVID-193.
1 https://ria.ru/20200325/1569157669.html
2 https://function.mil.ru/news_page/country/more.htm?id=12283822@egNews
3 https://tvzvezda.ru/news/vstrane_i_mire/content/20203261642-aoEeY.html?u...
Foto: archivio MoD Fed. russa
