Protagonisti della storia d'Italia e conosciuti nel mondo per il loro caratteristico cappello piumato, i bersaglieri sono oggi una specialità dell'Arma di Fanteria dell'Esercito Italiano.
Nati con Regio Viglietto del 18 giugno 1836, firmato dal re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia su proposta dell'allora capitano del reggimento guardie Alessandro Ferrero de La Marmora (soprannominato in seguito dai suoi fanti piumati "Papà Sandrin"), i bersaglieri hanno sempre dato prova di profonda dedizione alla Patria ed encomiabile valore, dalle campagne risorgimentali, fino ai giorni nostri.
La loro costituzione rispondeva alla necessità di avere reparti di Fanteria …al manovrar leggeri e a mirar precisi…, infatti i bersaglieri dovevano possedere una notevole resistenza alla fatica per poter compiere rapidi spostamenti, eccellente mira con la carabina e una notevole intelligenza; dovevano poi guerreggiare in ordine sparpagliato per limitare le perdite sul campo. Poco dopo la loro istituzione, i bersaglieri furono dotati di una speciale carabina fatta costruire appositamente che si distingueva dalle altre per essere più leggera e con un tiro più rapido.
I bersaglieri di oggi confermano con il loro diuturno operato il valore e l'abnegazione dei loro predecessori sia all'estero, dove sono stati protagonisti in varie missioni internazionalidi pace come in Libano, Somalia, Bosnia, Albania, Kosovo, Iraq e Afghanistan, sia in Patria dove anche le "fiamme cremisi" come tutti gli altri soldati dell'Esercito Italiano hanno dato il loro prezioso contributo per contrastare e contenere la diffusione del Covid19.
Inoltre, la brigata bersaglieri Garibaldi, dopo un periodo di sei mesi, ha da poco ceduto la guida del raggruppamento "Lazio-Abruzzo" nell'ambito dell'operazione Strade Sicure, ottenendo lusinghieri risultati soprattutto nel garantire la sicurezza dei cittadini della Capitale.
Soldati moderni e tecnologicamente al passo coi tempi, nonché custodi di nobili tradizioni, tramandate di generazione in generazione, come il passo celere e di corsa (rispettivamente a 140 e 180 passi), con le loro Fanfare, i reggimenti bersaglieri non mancano mai di attirare l'attenzione di tanti cittadini che al loro passaggio ne ammirano l'entusiasmo e lo slancio che li caratterizza.
Caratteristica della loro uniforme è il cosiddetto Fez, tipico copricapo di specialità dal colore cremisi con cordone e nappa azzurra detta "Ricciolina" che trae le sue origini in Crimea (Battaglia della Cernaia, 1855) dove gli Zuavi, reparti scelti del Corpo di spedizione francese, entusiasmati dal valore dei bersaglieri donarono il loro copricapo in segno di ammirazione.
Soldati valorosi e dotati di grandissimo spirito di Corpo, i bersaglieri, sempre fedeli al decalogo del loro fondatore, rappresentano un saldo punto di riferimento per tutti gli italiani poiché da sempre si prodigano per il bene del Paese!