Nel contingente italiano della missione in Afghanistan “Resolute Support”, operano, a supporto degli assetti di Force Protection, unità cinofile convenzionalmente indicate con la sigla K9, con il compito di contribuire alla sicurezza del personale e delle installazioni militari, in particolare nelle operazioni di ricerca di ordigni e materiali esplosivi (EDD, Explosive Detection Dog).
I binomi K9, formati da conduttore e cane, sono impiegati principalmente nel controllo degli autoveicoli e del personale in ingresso a Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), ma svolgono anche attività di ricerca di esplosivi sul terreno (Route Clearence) e, grazie alla loro “capacità combat”, affiancano il personale nelle attività operative di controllo e vigilanza di aree e punti sensibili, anche nel trasporto tattico su qualsiasi tipo di mezzo militare.
La componente principale del contingente nazionale è attualmente costituita da personale dell'Esercito Italiano proveniente dalla 132ª brigata corazzata "Ariete" al comando del generale di brigata Enrico Barduani, mentre l'area di responsabilità italiana è inclusa nella regione dell'Afghanistan occidentale, che comprende le quattro province di Herat, Badghis, Ghor e Farah.
Le unità cinofile, che provengono dal Centro Militare Veterinario dell’Esercito di Grosseto, struttura d’eccellenza delle Forze Armate italiane per la selezione e la formazione dei quattro zampe militari e del personale conduttore, prima dell’immissione in teatro operativo svolgono un intenso ciclo di addestramento, attagliato alle specifiche esigenze di impiego, al contesto e all’area geografica in cui dovranno operare.