Il generale di divisione Angelo Michele Ristuccia ha visitato ieri la brigata aeromobile “Friuli” dell’Esercito Italiano, impegnata, nella zona di Casarsa della Delizia e in altre aree limitrofe, nell’attività addestrativa denominata Airmobile Permanent Training II/2020, quest’anno inclusa nel più ampio progetto di addestramento della “Dagger Resolve 2020”. Ad accogliere il comandante della divisione “Vittorio Veneto”, il generale di brigata Stefano Lagorio, comandante della “Friuli”, che ha illustrato le attività della grande unità aeromobile e gli ultimi risultati raggiunti in termini di funzioni e capacità operative.
L’Airmobile Permanent Training rappresenta, per tutto il personale partecipante, il culmine di un intenso iter addestrativo che ha visto operare insieme gli equipaggi di volo del 7° reggimento AVES "Vega", 5° reggimento AVES "Rigel", 3° reggimento Elicotteri "Aldebaran" e fanti aeromobili del 66° reggimento fanteria aeromobile "Trieste", impegnati nella pianificazione e condotta di missioni di supporto aereo ravvicinato, assalto aeromobile, raid aeromobile, recupero di personale ferito-MEDEVAC (Medical Evacuation)/NEO (Noncombatant Evacuation Operation) o rimasto isolato-IP (Isolated Personnel), oltre a missioni di esplorazione e sorveglianza dell'area d'impiego e conquista/occupazione e tenuta di punti chiave.
Quest’anno inoltre, tale attività è stata ulteriormente ampliata ed inserita nell’esercitazione federata “Dagger Resolve 2020” al fine di includere le sue peculiari finalità addestrative - interoperabilità, capacità di condotta delle Operazioni aeromobili e sviluppo di procedure di Comando e Controllo – nel più ampio ambito del Battlespace Management (BSM), cioè il coordinamento e la gestione dell’area delle operazioni, in uno scenario a spiccata connotazione di combattimento (warfighting), tema comune, questo, per tutte le attività addestrative condotte dalle unità delle Forze Operative Nord nel 3° quadrimestre di quest’anno. L’APT II/2020 ha integrato, così, il sinergico impiego di diverse componenti delle brigate della divisione Vittorio Veneto: alcuni assetti appartenenti al 8° reggimento genio guastatori paracadutisti "Folgore", al reggimento logistico “Ariete” e al 132° reggimento artiglieria terrestre “Ariete”. Quest’ultima unità, in particolare, ha fornito il necessario supporto all’esercitazione schierando una batteria di PzH-2000 in altra area addestrativa limitrofa, permettendo quindi l’addestramento alla sincronizzazione delle attività dell’artiglieria nella terza dimensione, spazio d’impiego peculiare dell’unità aeromobile in operazioni.
Al termine delle intense attività condotte, piena soddisfazione è stata espressa dal generale Ristuccia al comandante della brigata aeromobile, per lo sforzo profuso e per l’alta professionalità dimostrata da ogni militare impiegato. Ulteriore apprezzamento è stato espresso dal comandante della divisione “Vittorio Veneto” per la piena integrazione dimostrata da tutte le unità delle brigate dipendenti coinvolte in questo importante momento, conclusosi con il completo raggiungimento degli obiettivi addestrativi prefissati pur nelle limitazioni derivanti dal pieno rispetto delle misure imposte per la prevenzione del contagio da Covid-19 attualmente in vigore.