La componente Pesante dell’Esercito Italiano necessita urgentemente di sostituire gli IFV DARDO, in quanto si tratta di un mezzo obsoleto, non idoneo ad affrontare i nuovi scenari operativi, caratterizzati da minacce altamente letali.
Come esposto in Commissione Difesa della Camera, lo scorso 13 gennaio, Rheinmetall Italia, controllata della omonima azienda tedesca, si è impegnata a identificare i requisiti operativi per un veicolo da combattimento per la fanteria (un fabbisogno di almeno 400 mezzi) da poter mettere in linea nel decennio 2025-2035.
Nello specifico, l’azienda tedesca ha proposto la creazione di un polo di eccellenza italiano attraverso il consolidamento del settore terrestre nazionale. Si prevede cioè il “Trasferimento di tecnologia e know how nel settore dei cingolati dalla Germania all’Italia a tutto vantaggio dell’industria nazionale”.
La Rheinmetall propone all’Esercito Italiano il veicolo corazzato Lynx, in configurazione IFV KF41.
“Il tema centrale di cui parliamo è la creazione di un polo di eccellenza italiano attraverso il consolidamento del settore terrestre nazionale, con la creazione di assetti nazionali e cooperazioni europee”. Lo ha riferito l’amministratore delegato di Rheinmetall Italia, Alessandro Ercolani in audizione alla Camera. “Punto di partenza di tale collaborazione strategica è il programma di sostituzione, da realizzare in tempi brevi, del Dardo. Dove Rheinmetall e le industrie italiane possono lavorare sulla piattaforma Lynx. Possiamo coinvolgere l’intero comparto industriale nazionale, la quota italiana di produzione può superare il 70% del valore della commessa”.
Il Lynx è stato progettato per offrire un alto grado di protezione (può trasportare 6/8 fanti più tre di equipaggio), anche in contesti non permissivi. La massa del veicolo può variare dai 40 alle 50 tonnellate, a seconda del grado di corazzature aggiuntive installate sopra quella principale. Inoltre l’interno del Lynx è dotato di rivestimento anti-schiacciamento per proteggere l’equipaggio, mentre la struttura dello scafo è stata progettata in modo tale da disperdere l’onda d’urto generata dagli IED. La collaborazione industriale con Leonardo potrebbe portare anche all’installazione di protezioni attive tipo Trophy.
Per quanto concerne l’armamento, il Lynx può essere equipaggiato con un cannone Mk-30 della Rheinmetall da 30 mm (30x173 mm), oppure con un cannone Wotan da 35 mm (35x228 mm).
La mobilità del Lynx è assicurata da un propulsore diesel, in grado di erogare oltre 1.100 CV.
L’Esercito punta molto sulle brigate Pesanti (Ariete, Garibaldi e forse Sassari), come unità di punta per gli scenari ad alta intensità. Tuttavia tali brigate soffrono dell’obsolescenza dei propri veicoli principali, come il carro ARIETE.
La partnership con la Rheinmetall potrebbe apire in futuro anche un nuovo scenario che potrebbe consentire all’Italia di inserirsi nel programma del nuovo MBT franco-tedesco.
Foto: Rheinmetall Defence