Nato-Russia: chi è (più spesso) il bue e chi l'asino?

(di Andrea Cucco)
20/04/21

Nel pomeriggio di oggi il ministero della difesa della Federazione russa ha pubblicato il seguente comunicato"Due bombardieri strategici Tu-160 hanno effettuato un volo pianificato sulle acque neutrali del Mar Baltico. La scorta è stata fornita dagli equipaggi di un Su-35S delle Forze Aerospaziali e di un Su-27 dell'Aviazione della Marina russa. La durata del volo è stata di circa otto ore. A determinati punti del tragitto i vettori di missili strategici russi sono stati affiancati da caccia Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica tedesca, F-16 dell'Aeronautica danese e F-18 dell'Aeronautica finlandeseGli equipaggi a lungo raggio effettuano voli regolarmente sulle acque neutrali dell'Artico, del Nord Atlantico e dei Mari Nero e Baltico. Tutti i voli delle Forze Aerospaziali Russe vengono effettuati in stretta conformità con il sistema di gestione dello spazio aereo internazionale."

Da parte della NATO, in riferimento generale alla missione di Baltic Air Policing, si sottolinea che "i caccia assegnati vengono spesso fatti decollare per identificare visivamente aerei dell'aviazione della Federazione russa. Un'elevata percentuale dell'attività di volo dell'Aeronautica della Federazione russa è dovuta alla situazione geografica dell'enclave russa di Kaliningrad. Gli aerei dell'Aeronautica della Federazione russa volano regolarmente dalla Russia continentale a Kaliningrad e viceversa. Spesso si avvicinano o volano vicino allo spazio aereo della NATO senza utilizzare transponder, comunicare con il controllo del traffico aereo o aver presentato un piano di volo."

La prima domanda che sorge spontanea è: "Chi mente più spesso?". La seconda: "Perché giocare oggi col fuoco vicino a tante taniche di benzina?".

​Foto: MoD Federazione Russa