Il nuovo sottomarino della Marina spagnola, Isaac Peral (S-81), è stato varato lo scorso 22 aprile a Cartagena presso i cantieri navali Navantia alla presenza del re di Spagna Filippo VI. Il Peral è uno dei più grandi sottomarini non nucleari del mondo e promette di essere un importante passo avanti per la Marina spagnola (Armada Española) e sarà offerto anche sul mercato di esportazione. Inoltre, si tratta, al momento, dell’unico sottomarino non nucleare occidentale a poter essere equipaggiato per lanciare missili cruise Tomahawk.
La classe S-80 Plus sarà caratterizzata dall'uso di un sistema AIP (air independent power) a celle a combustibile a bioetanolo conosciuto come BEST (Bio-Ethanol Stealth Technology) dal costruttore Navantia secondo cui il sistema dovrebbe offrire alcuni vantaggi rispetto ad altri sistemi AIP, tra i quali l’assenza dei serbatoi di idrogeno fondamentali per gli altri sistemi AIP.
Il sottomarino potrà essere armato con il siluro pesante DM2A4 SeaHake, il missile antinave UGM-84 Sub-Harpoon e le mine SAES. Si prevedeva inoltre di equipaggiarli con il missile da crociera da attacco terrestre UGM-109 Tomahawk che avrebbe collocato la Marina Militare spagnola in un gruppo d'élite di operatori sottomarini con una capacità di attacco strategico (cd deep fire). L'ordine Tomahawk non si è realizzato ma il sottomarino conserva la capacità di trasportarli nel caso in cui venissero acquisiti in futuro.
Lo sviluppo dell'S-80 non è stato privo di complicazioni e ritardi e i primi due battelli, l’Isaac Peral (S-81) ed il Narciso Monturiol (S-82) entreranno in servizio senza AIP che verrà aggiunto successivamente. Il terzo scafo, Cosme García (S-83), dovrebbe avere l'AIP installato quest’anno così anche l'ultima unità, Mateo García de los Reyes (S-84), lo riceverà durante la costruzione.
La nuova classe a partire dal 2023 permetterà di aggiornare completamente la flotta di sottomarini della Marina spagnola, la quale gradualmente sta ritirando dal servizio i precedenti classe Agosta cui rimangono in servizio solo il Galerna (S-71) ed il Tramontana (S-74).
L'AIP ha un'autonomia di circa 3 settimane e può essere utilizzato per l'intera gamma di profondità del sottomarino questa capacità combinata all’equipaggio ridotto a solo 32 persone può renderlo attraente sul mercato internazionale. Non si può certo escludere che la classe S-80 potrebbe anche avere un certo potenziale di esportazione, sebbene debba affrontare una forte concorrenza. Secondo quanto riferito, è in corsa per il prossimo programma sottomarino non nucleare dell'India, il P-75I.
Isaac Peral (1851-1895), da cui l’unità capoclasse prende il nome, era un ufficiale di marina e ingegnere che ha progettato il primo sottomarino completamente elettrico che fu commissionato alla Marina spagnola nel 1888, più di 10 anni prima che la U.S. Navy e la Royal Navy commissionassero i loro primi sottomarini di classe Holland.
In suo onore, il nome Isaac Peral è stato dato ad altri tre precedenti sottomarini della Marina spagnola (lo A-0 classe Holland serie 903-L (1917-1932), il C-1 classe C (1928-1950), S-32 classe Balao ex USS Ronquil (SS-396) (1971-1984).
Nonostante il lavoro pionieristico di Peral, la flotta sottomarina spagnola del dopoguerra è stata in parte costituita da battelli di acquisizione estera. La produzione locale di modelli francesi iniziò a Cartagena alla fine degli anni '60 con la classe Daphné e seguita dalla classe Agosta negli anni ’80. Sulla base, però, dell’esperienza maturata dalle costruzioni su licenza, negli anni '90 Navantia (Spagna) e DCNS (Now Naval Group, Francia) hanno avviato lo sviluppo congiunto del sottomarino classe Scorpène rivolto al mercato di esportazione ottenendo successi in Cile, Malesia, India e Brasile.
Foto: Armada Española / web