Si è svolta il 30 giugno 2021, presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto, la cerimonia dell’Ultimo Ammaina Bandiera di Nave Espero, con il contestuale sbarco della Bandiera di combattimento.
Alla cerimonia, presieduta dal comandante in capo della squadra navale, ammiraglio di squadra Paolo Treu, hanno preso parte autorità militari, civili e religiose locali, le associazioni combattentistiche e d’arma, vessilli, labari e gonfaloni locali ed infine gli ex comandanti dell’unità tra cui, il sottocapo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, e l’ex capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio di squadra Luigi Binelli Mantelli.
Nel corso del suo intervento, il comandante in capo della squadra navale, ha ricordato i momenti passati a bordo, in qualità di Comandante, nel 1998, ringraziando di persona parte del suo vecchio equipaggio, presente alla cerimonia, e dedicando un pensiero "in ricordo di quanti, appartenuti a nave Espero, non sono più fra noi e che da lassù immagino seguire, con colpevole terrena commozione e partecipazione, questo nostro corale e affettuoso saluto alla nostra amata nave. Una nave che oggi ci fa sentire parte di un unico equipaggio, sotto un’unica bandiera, quella bandiera che, al cospetto dei nostri lucidi occhi, a breve verrà ammainata, per l’ultima volta".
Settima delle otto fregate della classe Maestrale, Nave Espero è stata un’unità missilistica e antisommergibile che dal 1985 al 2018 ha svolto un ruolo fondamentale in molte delle principali missioni e operazioni internazionali con un complessivo di 675.000 miglia nautiche percorse, circa 31 volte la lunghezza dell’equatore.
Grande anche la commozione del comandante dell’unità, capitano di fregata Mauro Paolizzi, nel momento in cui la Bandiera di Combattimento è stata consegnata nelle mani del comandante in capo della squadra navale, per essere poi deposta definitivamente al Sacrario delle Bandiere a Roma, all’interno dell’Altare della Patria.