Formati alla Scuola Sottufficiali 76 assistenti di Branca

(di Stato Maggiore Esercito)
23/07/22

Si è concluso ieri mattina, presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito, il 12° corso di branca, volto ad abilitare il personale del ruolo marescialli a operare quale “Branch Specialist” presso i comandi dal livello brigata a vertice di forza armata o i comandi interforze e multinazionali.

I 76 frequentatori sono stati protagonisti di un progetto formativo avanzato, necessario per rendere l’impiego dei sottufficiali sempre più aderente alle esigenze operative della Forza Armata e per uniformarne la preparazione tecnico-professionale, adeguandola alle evoluzioni strutturali, dottrinali e procedurali in vigore.

Il corso, iniziato lo scorso 28 febbraio, è stato articolato su tre fasi comuni: la prima di auto-formazione tramite il Portale Multimediale di Forza Armata (PMFA), seguita dal modulo linguistico, a cura della Scuola Lingue Estere, e da un modulo basico, svolto in presenza presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito. I marescialli sono poi stati suddivisi per Branca di assegnazione, per approfondire aspetti tecnici di settore e imparare a utilizzare gli strumenti operativi di specifico interesse.

La conclusione del 12° corso di Branca è stata suggellata dalla tradizionale cerimonia dell’ammaina Gagliardetto e dalla consegna degli attestati di superamento del corso ai frequentatori. In tale circostanza i sottufficiali hanno voluto ricordare il collega di corso, maresciallo Fabio Licitri, prematuramente scomparso, apponendo una targa commemorativa sulla stele dei sottufficiali caduti del nuovo iter.

Il comandante della Scuola Sottufficiali, generale di divisione Alberto Vezzoli, ha esortato i marescialli dicendo: “si conclude un momento importante! Avete alle spalle l’esperienza di reparto, girandovi indietro vedrete tutto quello di bello che avete fatto; ora guardate al futuro, concentratevi sulla motivazione che anni fa vi ha spinto a intraprendere questa scelta di vita, impegnatevi e pensate a quanto potete dare ancora per l’Istituzione, che ha un gran bisogno di voi”.