Mercoledì 7 dicembre, alla Scuola Sottufficiali di La Maddalena, 140 volontari in ferma prefissata annuale (VFP1) hanno gridato all’unisono lo giuro nel piazzale Avegno.
Il tempo clemente ha sicuramente favorito la presenza di familiari ed amici giunti da ogni parte d’Italia alla Scuola Sottufficiali per il giuramento dei loro ragazzi.
Gli allievi nocchieri di porto (49 ragazze e 91 ragazzi) hanno prestato il tradizionale giuramento di fedeltà alla Repubblica alla presenza delle autorità militari, civili e religiose, dopo aver frequentato un corso mensile teorico e pratico di indottrinamento propedeutico all’addestramento specialistico nelle capitanerie di porto alle quali saranno assegnati.
Solo un incipit quindi per questi futuri professionisti del mare in divisa: “benvenuti a bordo di Mariscuola La Maddalena, esser definito marinaio è il più bel complimento per chi va per mare”, ha detto loro il capitano di vascello Simone Battisti comandante della Scuola. Naturalmente questo implica sacrificio, serietà e dedizione ed un rinnovamento costante impegno assunto con la formula di giuramento dinanzi alla Bandiera tricolore.
Il corso “Nettuno” si congeda dall’Isola, non senza un po’ di malinconia, al termine di un periodo che ha generato spirito di corpo ed anche rapporti fraterni che si consolideranno nel tempo.
Da domani gli allievi faranno parte di altri equipaggi e dovranno, in mare, fare i conti con la forza degli elementi ed assoggettarli alla loro volontà; come faceva il dio Nettuno, che dà il nome al corso.
Al termine della parata, le note della banda della brigata Sassari hanno concluso la cerimonia.
