I bombardieri dell’Impero giapponese: il Mitsubishi Ki-21 (Sally)

(di Francesco Sisto)
12/06/23

Il Mitsubishi Ki-21 – Bombardiere pesante tipo 97 – fu uno dei bombardieri più importanti dell’Impero giapponese.

Nel periodo in cui fu realizzato fu sicuramente un mezzo avanzato, e secondo i tecnici del momento fu un velivolo “senza alcuna imperfezione dal punto di vista aeronautico e capace di prove più che apprezzabili”. Il bombardiere (Sally per gli alleati), dal 1938 al 1945, venne utilizzato dal Servizio aeronautico dell’Esercito imperiale giapponese.

Complessivamente furono costruiti più di 2000 esemplari di Mitsubishi Ki-21.

Il primo prototipo prese il volo il 18 dicembre del 1936. In seguito, la struttura generale del velivolo non subì particolari cambiamenti, né cangiarono fortemente le performance.

Il bombardiere si presentò come: “eccellente dal punto di vista della manovrabilità, dotato di una considerevole autonomia e di un buon armamento”1. Tuttavia, l’aereo aveva carenti capacità di carico e una esagerata vulnerabilità.

I Mitsubishi Ki-21 entrarono in scena nell’estate del 1938 e furono impiegati – di fatto – su ogni teatro bellico dove era impegnato l’Impero nipponico. Importante sottolineare che il nuovo bombardiere giapponese andò a integrare e poi a sostituire il Fiat BR.20 Cicogna (bombardiere medio).

È bene ricordare che per anni, durante la seconda guerra sino-giapponese, i Ki-21 furono tra i più aspri vessatori dei cinesi, dato che bombardarono continuativamente città e villaggi…

Chongqing e Shangai furono le città – forse – di gran lunga più “visitate” dai velivoli dell’Impero del Sol Levante che con le loro bombe fecero migliaia e migliaia di morti.

I Sally – nel periodo 1941-42 – vennero impiegati molto per condurre operazioni nelle Filippine, in Malaysia, Hong Kong e in Birmania. In quest’ultima realtà, però, i bombardieri giapponesi iniziarono a scontrarsi con i temibili caccia Curtiss P-40 Warhawk e Hawker Hurricane e le conseguenze furono devastanti.

Intorno al 1942 divenne chiaro che il velivolo stava celermente diventando “superato”, così venne sempre di più allontanato dal servizio di prima linea.

Verso la fine della Seconda guerra mondiale, un certo numero di Mitsubishi Ki-21 fu utilizzato dal Giretsu Kuteitai (forze speciali paracadutisti) per compiere attacchi contro le forze statunitensi a Okinawa e nelle isole Ryukyu.

Episodio a mio avviso degno di nota fu il raid effettuato contro Yontan (24-25 maggio 1945). Cinque bombardieri Mitsubishi Ki-21 vennero inviati per attaccare l’aeroporto; quattro furono abbattuti, ma il quinto riuscì ad atterrare sulla pista principale di Yontan dando la possibilità a una dozzina di giretsu di sbarcare…gli uomini delle forze speciali distrussero e danneggiarono una trentina di aerei statunitensi e incendiarono 70.000 galloni di carburante.

Il Mitsubishi Ki-21 (versione IIB) aveva un’apertura alare di 22,5 m, lunghezza 16 m e altezza 4,85 m. Il peso a vuoto era di 6070 kg, mentre carico 10600 kg.

Motore: 2 Mitsubishi Ha101, potenza 1500 CV (ciascuno). La velocità massima era di 485 km/h, crociera di 380 km/h e la quota di tangenza era di 10.000 m.

L’armamento era costituito da mitragliatrici Tipo 89 da 7,7 mm e Ho-103 da 12,7 mm. Il velivolo poteva trasportare fino a 1000 kg di bombe.

Poteva contare su un equipaggio di 5/7 uomini.

1 Cfr. G. Bonacina, Il Sally (Mitsubishi Ki-21), in Storia illustrata n°133, 1968, p.46

Foto: U.S. Navy / web