I caccia della Luftwaffe: il Messerschmitt Bf 109

(di Francesco Sisto)
19/06/23

Il Messerschmitt Bf 109 fu in assoluto uno dei caccia più importanti nella Seconda guerra mondiale, e il più famoso della Luftwaffe.

Il velivolo venne ideato e progettato da Willy Messerschmitt e Robert Lusser. Il primo prototipo (Bf 109 V1) prese il volo la prima volta nel maggio del 1935 nei pressi di Augusta, e fu pilotato da Hans-Dietrich “Bubi” Knoetzsch; entrò in servizio attivo nell’inverno del 1937.

È bene precisare che il caccia tedesco fu costruito in innumerevoli sottoserie e varianti, e complessivamente – dal 1936 al 1945 – vennero prodotti più di 34000 esemplari.

Terminata la guerra il velivolo continuò a essere realizzato in Cecoslovacchia come Avia S-99 e Avia S-199, e in Spagna come Hispano Aviaciòn Ha-1109 e Ha-1112 (l’aeronautica militare spagnola impiegò il mezzo fino al 1965).

Il battesimo del fuoco per caccia tedesco avvenne nella guerra civile spagnola (1936-39). Per quanto riguarda l’impiego operativo del velivolo in Spagna (foto seguente) rimando a un mio precedente articolo.

In seguito, i Messerschmitt Bf 109 presero parte all’invasione della Polonia (settembre-ottobre 1939), alla battaglia di Francia (maggio-giungo 1940) e alla battaglia d’Inghilterra (luglio-ottobre 1940).

È bene ricordare che il Bf 109 aveva una velocità massima di oltre 550 km/h, e inoltre una notevole velocità ascensionale che  garantiva loro un vantaggio in più rispetto ai caccia della Royal Air Force.

Uno dei principali vantaggi del caccia tedesco nel combattimento aereo era il motore a iniezione che permetteva manovre a "g" negativo (gli Spitfire a carburatore dovevano mantenere "g" positivi per non incappare in "vuoti di carburazione" e  conseguenti "colpi a vuoto" del motore e "piantate". Per mantenere l'alimentazione del motore e l'accelerazione positiva, i piloti dovevano "spezzare" le manovre a "g negativo" con dei mezzi "tonneau", mentre i BF 109 potevano proseguire la manovra in "g negativo" acquisendone vantaggio).

Tuttavia, i caccia della Luftwaffe risultavano meno maneggevoli rispetto allo Spitfire e negli scontri aerei tutto questo rappresentava un rilevante problema. Per di più, a differenza dei caccia britannici, quando cominciò la campagna molti erano sprovvisti dell’abitacolo corazzato per il pilota, nonostante disponessero di serbatoi del carburante a prova di proiettile che i caccia di “Sua Maestà” invece non possedevano.1 In aggiunta, i Messerschmitt Bf 109 erano complicati da manovrare nelle fasi del decollo e dell’atterraggio, e disponeva di un carrello abbastanza “fragile”.

Interessante a mio avviso stabilire quale fosse il rapporto di forze in termini di armamento fra i caccia della Royal Air Force il Bf 109. Sotto questo aspetto, gli Hawker Hurricane e i Supermarine Spitfire erano armati – in quella fase – unicamente di mitragliatrici ed erano fissate nella parte anteriore delle ali. Le mitragliatrici erano le statunitensi Browning, e furono scelte poiché provviste di un funzionamento sufficientemente sicuro da consentire il comando a distanza e ovviamente all’elevata capacità di tiro (circa 1260 colpi al minuto). I caccia tedeschi, invece, erano dotati di mitragliatrici fisse messe nella cappottatura e di cannoni da 20 mm nelle ali. Quest’ultimi vennero messi a punto dopo le esperienze apprese nella guerra in Spagna. Infatti, in quel conflitto i Bf 109 furono molto impiegati.

Da sottolineare che secondo l’asso dell’aviazione tedesca Adolf Galland l’armamento più valido era quello del Messerschmitt Bf 109 rispetto agli armamenti dei caccia della Royal Air Force.2

Il Bf 109, nel corso del secondo conflitto mondiale, venne utilizzato praticamente su tutti i teatri bellici: nel Mediterraneo, in Nordafrica, sul fronte orientale e in Italia. Fino all’ultimo i Messerschmitt Bf 109 difesero i territori europei occupati dalle forze di terra della Wehrmacht.

Alla fine, nel corso della guerra il velivolo fu “superato” dal Focke-Wulf Fw 190.

Il Messerschmitt Bf 109 (Bf 109 G6) aveva un’apertura alare di 9,925 m, lunghezza 8,95 m e altezza 2,6 m. Il peso a vuoto era di 2247 kg, mentre carico 3148 kg.

Motore: 1 Daimler-Benz DB 605, potenza 1475 CV. La velocità massima era di 622 km/h a 8000 m, mentre quella di crociera 590 km/h a 6000 m. La quota di tangenza era di 12.000 m.

L’armamento era costituito da mitragliatrici MG 131 da 13 mm, cannoni MG 151 da 20 mm oppure cannoni da MK 108 da 30 mm. Inoltre, era composto da lanciarazzi Werfer-Granate 21.

Bombe: 1 da 250 kg o 4 da 50 kg oppure 1 serbatoio sganciabile da 300 litri.

1 Cfr. B.H. Liddell Hart, Storia militare della Seconda guerra mondiale. Gli eserciti, i fronti e le battaglia, Mondadori, Milano, 2021, p.123

2 Cfr. Ibidem, p.125

Foto: web / Bundesarchiv