Alle prime ore dell’alba del 23 agosto, quelli che sembravano semplici e distanti punti all'orizzonte hanno iniziato a prendere la forma di isole dinnanzi agli occhi dell' equipaggio: Nave Vespucci stava navigando nel Mar dei Caraibi.
L' acqua cristallina e il caldo sole estivo, hanno fatto da cornice ad un’affascinante manovra di ormeggio alla fonda del veliero più bello del mondo.
I nocchieri hanno preparato la prora, alimentato gli argani, appennellato la catena e all’ordine del Comandante, con nave abbriviata indietro, hanno "sparato" l’ancora di dritta che su un fondale sabbioso "ha fatto testa".
La sosta presso Coral Bay ha permesso agli allievi dell’Accademia Navale e ai marinai più giovani dell’equipaggio di cimentarsi nell’attività di voga ai palischermi: lance a remi di legno con un equipaggio di dieci persone, usate ancora oggi per l’addestramento, che possono essere configurate sia a vela che a remi.
I giovani equipaggi, una volta apprese le nozioni base sull'imbarcazione e sulla tecnica di voga, si sono sfidati in una gara remiera caratterizzata da tre giri attorno alla nave da compiere nel minor tempo possibile che, oltre ad essere un momento di svago e di sana competizione, ha avuto il merito di rinsaldare lo spirito di corpo, di sacrificio e collaborazione tra gli equipaggi.
I momenti passati alla fonda hanno consentito all'equipaggio di recuperare le forze dopo la lunga traversata oceanica.
Due giorni a motori spenti e vele chiuse, prima di riprendere il largo verso la quinta tappa del Giro del Mondo, Santo Domingo.