Nei giorni scorsi 30 sottufficiali provenienti dal Joint Force Command Naples hanno visitato la Scuola Sottufficiali dell'Esercito (SSE), dove è stata loro illustrata la missione assegnata all'Istituto, con particolare riguardo ai marescialli comandanti di plotone: un ruolo professionale complesso, che richiede personalità fisicamente e tecnicamente preparate, moralmente mature, fortemente motivate e consapevoli delle caratteristiche necessarie a esercitare una leadership credibile ed efficace.
La delegazione ha condiviso la sfida della Scuola, che consiste nel realizzare programmi formativi aderenti all'evoluzione dottrinale e tecnologica d'impiego delle minori unità, ai moderni scenari operativi, all'internazionalizzazione delle risposte alle situazioni di crisi e alla complessità di vari fattori con i quali i futuri comandanti di plotone misureranno le proprie capacità umane e professionali.
Tale obiettivo è perseguito attraverso un percorso formativo che ha inizio con l'iter “di base" (corso allievi marescialli), che fa acquisire ai futuri comandanti di minori unità la necessaria autorevolezza e preparazione professionale, abbracciando una scelta di vita e una mentalità che si proietta nel futuro, conservando la peculiare identità dell'Istituzione militare. Successivamente, prosegue con una fase “avanzata" (Corso di Branca), dopo il periodo di comando, che consente ai marescialli di operare nei comandi/staff a vari livelli, quali addetti delle branche funzionali.