L'Esercito incrementa le proprie capacità di operare in ambiente freddo estremo

(di Stato Maggiore Difesa)
01/03/24

Nell’ambito del progetto sperimentale ed innovativo teso a far acquisire all’Esercito la capacità artica, il 2° reggimento Alpini della brigata alpina Taurinense sta conducendo la fase finale di un ciclo addestrativo in ambiente freddo (Norvegia), iniziato da più di un anno in Patria. 

Le truppe alpine hanno incrementato le proprie capacità di vivere, muovere e combattere in ambienti diversi da quello montano, dimostrandosi uno strumento flessibile, impiegabile anche in contesti ambientali estremi ad elevato stress psico – fisico. Le rigide condizioni ambientali, connotate da temperature ampiamente sotto lo zero e da terreni gelati/innevati, impongono, infatti, una notevole resistenza fisica e mentale, necessaria alla sopportazione del freddo per periodi prolungati, nonché un’elevata conoscenza delle tecniche di sopravvivenza.

La progressione addestrativa raggiunta, dopo un lungo periodo di preparazione in ambiente simile a quello artico e con la condotta di importanti esercitazioni nel 2023 e inizio 2024, quali la Quartz Crystal, la Silver Wind e la Winter Resolve,  ha permesso alle unità impiegate ed inquadrate all’interno di un gruppo tattico pluriarma, su base 2° reggimento Alpini - rinforzato da assetti del genio guastatori, dell’artiglieria terrestre (da montagna) e controaerea, della cavalleria esplorante e di assetti specialistici in forza alla brigata informazioni tattiche, – di condurre attività tecnico tattiche offensive, difensive e abilitanti, individuali e di reparto, appiedate e a bordo di all terrain vehicle (nelle versioni BV206 S7 e D6), anche in ambiente artico.

L’alta specializzazione del personale impiegato ha permesso di affrontare e superare le limitazioni alla mobilità delle truppe, alle comunicazioni e all’integrità di mezzi e materiali, imposte da condizioni ambientali avverse e repentinamente mutevoli.