Sabato 18 maggio la Marina Militare e il Gruppo Fincantieri hanno celebrato il rito del varo di nave Atlante (A5336), seconda unità ausiliaria di supporto logistico della classe “Vulcano”, tipologia LSS (Logistic Support Ship). Teatro della cerimonia, lo storico sito produttivo del cantiere navale di Castellammare di Stabia, dove la tradizionale rottura della bottiglia sullo scafo ha suggellato il battesimo del mare per l’unità, il cui motto è “Fortibus nulla quies” (Non c’è riposo per i forti): il lancio dallo scalo è stato quello tradizionale, per scivolamento in mare.
Presenti il capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, l’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero e il presidente di Fincantieri Claudio Graziano. Madrina del varo, accompagnata dal comandante designato dell’unità, capitano di vascello Daniele Giorgini, Federica Gargano, nipote dell’ammiraglio sommergibilista Romeo Oliva (1889 – 1975), ufficiale dell’ordine militare d’Italia e medaglia d’argento al valor militare.
La nave prende il nome dal personaggio della mitologia greca Atlante, dal greco Ἄτλας” (Atlas, letteralmente “infaticabile” o “colui che sopporta”), un astuto, forte e scaltro Titano descritto come “colui che sostiene sulle sue spalle - con immane fatica - tutto il peso del globo terrestre”. Il nominativo richiama l’importanza del sostegno logistico – imprescindibile punto di forza per qualsiasi forza armata – che le moderne unità ausiliarie tipo LSS assicurano alle forze aeronavali nazionali e alle marine alleate, ma anche alla Protezione Civile e alle popolazioni in aree di calamità o crisi.