Nave Borsini in sosta operativa a Capo Verde

(di Marina Militare)
30/09/24

​Nave Borsini fa ritorno nell’arcipelago di Capo Verde durante il suo impegno in operazione Gabinia. A distanza di quasi due anni, il pattugliatore d’altura italiano approda nuovamente nel porto di Praia, capitale della Repubblica insulare di Capo Verde toccando così, il primo porto africano, di questo deployment in Golfo di Guinea.

La Marina Militare continua a tessere la sua tela di relazioni internazionali e in occasione di questa sosta, grazie all’impegno e al connubio tra l’ambasciata d’Italia a Dakar e l’Università di Capo Verde “UNICV”, è stato organizzato a bordo della nave, un interessante workshop intitolato “Partnership tra Capo Verde e Italia: study and research opportunities”, al quale sono intervenuti studiosi e scienziati locali e italiani.
Al centro del dibattito tra i vari relatori intervenuti, sia in loco, che in videoconferenza collegati direttamente dall’Italia, si è posto l’importante tema del cambiamento climatico e il suo impatto sulla biodiversità marina, nonché l’importanza dello sviluppo delle nuove tecnologie di monitoraggio e quantificazione dei cambiamenti posti in essere in virtù del problema della grande siccità idrica che sta colpendo sempre di più il nostro territorio, in particolar modo la Sicilia e che ci accomuna al territorio capo verdiano.

Prima di lasciare il porto di Praia per riprendere il suo impegno di contrasto alla pirateria nel Golfo di Guinea, alla presenza della dott.ssa Alessia Quartetti (primo segretario-vice capo missione e capo della cancelleria consolare dell’ambasciata d’Italia a Dakar), Nave Borsini ha infine voluto “regalare” alle autorità locali e a quelle di vari Stati presenti sul territorio, la ritualità dell’ammaina bandiera solenne, facendo diventare gli ospiti parte integrante dello scenario di uno dei momenti più importanti della tradizione della nostra Marina.