I caccia giapponesi: il Nakajima Ki-43 Hayabusa

(di Francesco Sisto)
21/10/24

Il Nakajima Ki-43, denominato Hayabusa (falco pellegrino), fu un importante aereo da caccia giapponese impiegato nella Seconda guerra mondiale.

I principali utilizzatori del velivolo furono – oltre alla forza aerea dell’Esercito imperiale giapponese – l’Aereonautica Militare del Regno di Thailandia e l’Aeronautica Militare del Manciukuò (Stato fantoccio istituito dall'Impero giapponese nel 1932, ndr). L’aereo venne costruito dalla Nakajima Aircraft Company e venne prodotto dal 1939 al 1945; complessivamente vennero realizzati quasi 6000 esemplari.

Il Ki-43 venne ideato e progettato dall’ingegnere Hideo Itokawa e il primo prototipo prese il volo la prima volta nel gennaio del 1939. È bene precisare che il velivolo fu concepito per sostituire il Nakajima Ki-27 (impiegato nella seconda guerra sino-giapponese).

Inizialmente i risultati del Ki-43 non furono brillanti. Infatti, era più difficile da manovrare rispetto al Ki-27 e la velocità era, sostanzialmente, simile. In seguito, vennero fatti accorgimenti e miglioramenti al mezzo e gli esiti furono positivi.

I tecnici militari speravano che il Ki-43 potesse competere se non superare il Mitsubishi A6M Zero della Marina (vedi articolo "I caccia giapponesi nella Seconda guerra mondiale: il Mitsubishi A6M (Zero)") ma l’Hayabusa gli si dimostrò pari solo in fatto di manovrabilità”.

Tuttavia, le ultime versioni – tecnicamente- furono in grado di offrire un rendimento complessivo non inferiore allo Zero.1

Il Nakajima Ki-43 – nominato Oscar dagli alleati - entrò in servizio attivo nell’ottobre 1941, e nei primi tempi si rivelò nettamente superiore agli aerei da combattimento nemici. Tuttavia, con l’arrivo dei nuovi velivoli alleati (ad esempio il Republic P-47 Thunderbolt, il Vought F4U Corsair, il Grumman F6F Hellcat, il Supermarine Spitfire e molti altri) il vantaggio iniziale iniziò a scemare. Nell’ultimo periodo di guerra – dal 1944 – molti Ki-43 furono utilizzati come kamikaze.

Successivamente, terminato il conflitto, il velivolo venne utilizzato dall’Aeronautica Militare cinese (Kuomintang), dall’Aeronautica Militare dell’Esercito Popolare di Liberazione, dall’Aeronautica Militare francese, dall’Aeronautica Militare indonesiana e dall’Aeronautica Militare nordcoreana.

Il Nakajima Ki-43 (IIb) aveva un’apertura alare di 10,84 m, altezza 3,27 m e una lunghezza di 8,92 m.

Il peso a vuoto era di 1910 kg, mentre a pieno carico 2590 kg.

Motore: 1 Nakajima Ha-115 a 14 cilindri, potenza 1200 CV.

La velocità massima era di 530 km/h a 4000 m, quella di crociera 440 km/h e la quota di tangenza era 11200 m.

L’armamento era composto da due mitragliatrici Ho-103 da 12,7 mm. Inoltre, il velivolo era in grado di trasportare 2 bombe da 30 kg o 2 bombe da 250 kg.

1 Cfr. G. Bonacina, Il caccia Hayabusa, in Storia Illustrata n°191, 1973, p.164

Foto: web