Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, ha visitato alcuni reparti dislocati in Calabria.
Il vertice della Forza Armata ha iniziato la visita a Lamezia Terme, presso la caserma “Carmine Calò”, sede del 2° reggimento aviazione dell’Esercito “Sirio”, reparto di volo della brigata aeromobile “Friuli”. Il gen. c.a. Masiello, accolto dal comandante di reggimento, colonnello Francesco Romano, dopo aver reso gli onori alla Bandiera di Guerra dell’unità, ha preso parte a un briefing sulle principali attività svolte dal reparto. Successivamente, ha incontrato i baschi azzurri del “Sirio”, esprimendo loro parole di gratitudine per la preparazione tecnico-professionale e l’impegno dimostrati giornalmente nelle diverse attività addestrative e operative, in territorio nazionale e internazionale.
“Il vostro incessante e qualificato impegno al fianco dei militari delle altre Forze Armate italiane e di quelli dei tanti paesi, che contribuiscono alle missioni a sostegno della sicurezza e della pace in ogni parte del mondo, è unanimemente riconosciuto e valorizza l'autorevolezza e il prestigio dell’Esercito. I vostri interventi, che spaziano dalla lotta agli incendi boschivi, al supporto di eventi di rilievo e alle risposte in caso di emergenze e calamità naturali, sono fondamentali per il bene dei nostri concittadini e dei territori. Suscitano orgoglio e profonda riconoscenza in tutto il Paese. Continuate ad addestrarvi e ad alimentare i valori e lo spirito di corpo. L’Istituzione è fortemente impegnata su tutti i fronti per dare ai nostri reparti la specificità, la tecnologia e il supporto che meritano” ha evidenziato il capo di SME.
La visita è proseguita presso l’hangar del nuovo LUH (Light Utility Helicopter) UH-169B, elicottero di recente acquisizione da parte della Forza Armata. Qui, il capo di SME si è soffermato con le squadre di specialisti impegnati nelle lavorazioni sugli aeromobili, incontrando anche i frequentatori dei corsi piloti e tecnici in attività al Centro Formazione Equipaggi, dove addestramento e tecnologia rappresentano un binomio distintivo della Specialità.
A Catanzaro, il capo di SME ha partecipato con il comandante militare dell’Esercito in Calabria, colonnello Ugo Gaeta, alla cerimonia di intitolazione dell’aula magna della caserma “Pepe-Bettoja” al sergente maggiore aiutante Gianluca Spina, il sottufficiale paracadutista appartenente al 186° reggimento della “Folgore” che il 13 aprile 2023 fu vittima di un fatale incidente durante un’esercitazione di aviolancio.
Dopo la scoperta della targa di intitolazione e il taglio del nastro, i presenti hanno avuto accesso all’aula, dove l'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, s.e. mons. Claudio Maniago, ha impartito la benedizione di rito.
Alla cerimonia erano presenti familiari ed amici del sergente maggiore aiutante Gianluca Spina, i familiari del sergente maggiore aiutante Vincenzo Aiello e del caporal maggiore Dino Paolo Nigro e numerose autorità civili, militari e religiose locali, oltre ad una rappresentanza del 186° reggimento della brigata “Folgore. Nel suo indirizzo di saluto il capo di SME, rivolgendosi direttamente ai familiari del sergente maggiore aiutante Gianluca Spina della Folgore ha detto: “Grazie per la dignità con cui portate la sofferenza e per l'esempio che date. So che questo per voi e per tutti noi è un momento di sofferenza, non di gioia, ma ricordare i vostri cari, i nostri commilitoni che hanno solcato il cielo, è il miglior riconoscimento che possiamo tributare loro, per come hanno interpretato dovere e servizio per il bene comune, prestando fede al giuramento prestato con onore. Il legame con Gianluca, con il fratello in armi e di basco, sarà eterno”.
A seguire, il gen. c.a. Carmine Masiello si è recato a Castrovillari (CS), presso la caserma “Manes”, sede della compagnia distaccata del 21° reggimento genio guastatori di Caserta, unità alle dipendenze della brigata “Garibaldi”. Il comandante di reggimento, colonnello Romano Ventura, dopo la resa degli onori, ha fornito al capo di SME un aggiornamento sulle capacità esprimibili e sulle principali attività in corso e future della compagnia genio.
Ha poi incontrato il personale della caserma, tra cui i 75 volontari in ferma iniziale (VFI) che hanno recentemente superato il corso di specialità per l’incarico “guastatori”, ai quali ha dato il benvenuto nella famiglia dell’Esercito: “Scegliere di condividere le regole della vita con le stellette è una scelta coraggiosa. Non è poco e non è da tutti. I valori di Patria, onore e disciplina, alla base del giuramento prestato davanti al Tricolore, vi chiederanno di offrire le vostre migliori energie per il bene del Paese e vi restituiranno una vita piena di ideali positivi, opportunità, obiettivi e soddisfazioni, ma senza sconti né scorciatoie. Addestratevi sempre con impegno, passione e forza di volontà; non c’è altro modo di essere soldati. Il vostro sarà un Esercito tecnologico, all’avanguardia e adeguato ai tempi. La vostra nuova famiglia vi guiderà e investirà continuamente sulle vostre capacità umane e professionali, senza mai lasciare nessuno indietro. Ben arrivati!”