Gli aggiornamenti riguarderanno il sistema di targeting elettro-ottico e l'implementazione wide-area ad alta risoluzione (Big SAR) per il radar APG-81 a scansione elettronica della Northrop Grumman.
‘Big SAR’ ed ‘EOTS’ rappresentano il futuro – dicono dall’Air Force – anche se il loro sviluppo è tra i più travagliati.
Originariamente, la capacità ‘Big SAR, sarebbe dovuta essere introdotta nel Block-3 che, secondo le stime, dovrebbe entrare in servizio entro il prossimo anno. Ritardi e difficoltà nello sviluppo, hanno fatto slittare gli aggiornamenti software al Block 4, con consegna a partire dal 2020.
Nonostante gli sforzi per incrementare le capacità future del caccia, il Pentagono preme per ottenere il software Block-3F, che conferirà all’F-35 la "piena capacità bellica". Migliorare le capacità aria-aria dell’F-35 è di vitale importanza per gli Stati Uniti, considerando l’esiguo numero di F-22 (foto sotto) in linea, circa 180, rispetto all’iniziale ordine di 750 piattaforme Raptor previste.
L’aver chiuso la linea ‘Raptor’, è oggi considerato uno dei più grandi errori della storia del Pentagono.
F-35: cosa può fare oggi il caccia
La strategia dello sviluppo del programma JSF, si basa sull’implementazione di software che di volta in volta incrementano le capacità della piattaforma. Ad oggi sono stati stanziati i fondi per il Block-4 finale. L’F-35 che volerà nel 2040, sarà dotato del Block-7. Il Block 1A/1B comprende il 78 per cento del codice sorgente necessario per le Capacità Operative Iniziali dell’F-35 fornendo il software per l’addestramento e l’interazione primaria tra i vari sistemi principali.
Il Block-2A è il software attualmente “caricato” sulla flotta F-35. Aumenta le capacità generali del velivolo per l’addestramento dei piloti comprese le funzionalità off-board fusion, collegamenti dati iniziali, contromisure elettroniche e debrief migliorato. Con il blocco-2A, viene fornito l’86 per cento del codice necessario per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale.
Il Corpo dei Marine con l’F-35B dovrebbe raggiungere la Capacità Operativa Iniziale entro il prossimo 15 luglio con il blocco software 2B. Il 2B conferisce Close Air Support basilare con la possibilità di lanciare AMRAAM (Advanced Medium Range Air to Air Missile), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e GBU-12 (laser-guided aerial bomb).
L'Air Force prevede di raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con l’F-35A nel 2016 con la prossima iterazione del software, chiamato 3i. Descritto come un aggiornamento tecnico del Block-2B,il 3i consentirà all'aereo di utilizzare JDAM, GBU-12 ed AMRAAM. L’F-35A avrà capacità di supporto aereo ravvicinato sostanziali soltanto nel 2018, quando raggiungerà la Piena Capacità Operativa.
Solo nel 2018, l’F-35A potrà sparare con il cannone interno e rilasciare una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le Small Diameter Bomb I. Il sistema SDB-II sarà integrato con il software Block-4a. Il Blocco 4 sarà suddiviso in due segmenti. Il Block-4a sarà pronto tra il 2021 ed il 2022, mentre il 4B per il 2023. I dodici milioni di dollari per scrivere il Block-4 sono stati inseriti nel bilancio 2014.
Grande parte dello sviluppo del Block-4 sarà dedicato alle contromisure contro i sistemi di difesa aerea nemici esistenti e con quelli che sorgeranno negli anni futuri.
Franco Iacch
(foto: Lockheed Martin / US DoD)