La prima domanda che gli analisti ed i militari americani si pongono ogni volta che scoppia una crisi è: “dov'è la nostra portaerei più vicina?”. Le portaerei sono la massima espressione della potenza degli Stati Uniti nel globo. Agendo da acque internazionali, gli USA non hanno bisogno da alcuna autorizzazione per proiettare la propria potenza. Lo scorso giugno la Marina USA annunciò il ritiro della sua portaerei dal Medio Oriente (USS Theodore Roosevelt, ndr).
La decisione, messa in atto poche ore fa, obbliga il Comando Centrale, impegnato nel conflitto contro il gruppo terroristico dello Stato islamico, di combattere senza la sua piattaforma ‘airstrike’ principale, secondo quanto previsto dalla nuova direttiva del Pentagono. Gli Stati Uniti si ritroveranno senza vettore per 60/90 giorni nel Medio Oriente. La USS Harry Truman (foto apertura) ed il suo ‘carrier battle group’ si posizioneranno nel Medio Oriente soltanto a partire dal prossimo inverno. L’assenza del vettore, sarà colmata con le basi aeree presenti nella Regione. Appare evidente, però, che il CentCom, non avrà per almeno due mesi le stesse opzioni tattiche fornite da una portaerei e relativo CSG (carrier strike group, ndr).
La Marina USA ha adottato un nuovo piano di ‘deployment’ per i dieci vettori nucleari in servizio che mira alla riduzione del tempo trascorso in mare per ogni singolo dispiegamento. Sono attualmente dieci le super-portaerei della flotta della Marina USA. A causa di molteplici fattori, tra cui la manutenzione continua, la Marina non è in grado di mantenere una presenza costante in ogni luogo in cui è richiesto un impegno militare, tanto più che gli Stati Uniti sono coinvolti in un numero sempre maggiore di operazioni.
La US Navy, lo scorso giugno, ha assegnato alla Huntington Ingalls, un appalto da 4 miliardi di dollari per finalizzare la progettazione e la costruzione della portaerei USS John F. Kennedy (immagine a dx). Il costo finale della seconda portaerei classe Ford ha già superato di 370 milioni di dollari il budget previsto dal Congresso. Da rilevare che la capofila della nuova classe, la USS Ford, ha sforato il budget previsto di due miliardi di dollari. Quando entrerà in servizio, la capofila della nuova classe sarà il mezzo navale più costoso della storia con un spesa finale complessiva di 13 miliardi di dollari.
Al cantiere della Huntington Ingalls è stato contemporaneamente aggiudicato un contratto di 940mila dollari per manodopera e materiali che saranno necessari per completare la costruzione della portaerei. I lavori saranno eseguiti nel cantiere di Newport News, in Virginia, e dovrebbero concludersi entro il giugno del 2022.
La portaerei USS John F. Kennedy (CVN 79) è progettata per avere una vita di servizio di 50 anni. La precedente portaerei USS John F. Kennedy (CV 67) è stato dismessa nel 2007, dopo quasi 40 anni di servizio. Huntington Ingalls è la maggiore società di costruzioni navali militari degli Stati Uniti.
(foto: US Navy / Huntington Ingalls)