Si dice che l’autorizzazione sia stata dato dallo stesso Putin per l’utilizzo di un programma informatico, già rodato in ambito interno, in grado di scovare i terroristi. Gli hacker del Center for Research of Legitimacy and Political Protest hanno perfezionato quello che loro chiamano “Il Demone di Laplace”, un programma che rileva automaticamente gli account utilizzati dai terroristi islamici dello Stato per reclutare nuovi membri nel loro gruppo.
L’identificazione avviene in tre fasi. Nella prima, il "demone" cerca i conti bancari con possibili collegamenti allo Stato islamico e trasferisce i nominativi agli specialisti del centro studi Arabi di Mosca per un primo controllo. Se il “contatto” è ritenuto sospetto, inizia la seconda fase. Gli specialisti del Center for Research of Legitimacy and Political Protest, utilizzando le citazioni distorte dal Corano e comunque tipiche del linguaggio dei terroristi contenute in un database, inviano dei messaggi in arabo ai titolari dei conti. Le risposte ricevute sono analizzate da un team di sociologi e politologi. Nella terza fase sono coinvolti anche i servizi segreti russi che possono ordinare il controllo in remoto del computer del sospetto.
Qualora non ci dovessero essere dubbi sull’ identikit elettronico creato, la terza fase si conclude con l’arresto del presunto terrorista, eseguito ad opera del Gruppo Alpha, gli specnaz dell'antiterrorismo russo. L’utilizzo del Specgruppa A sarebbe stato richiesto espressamente da Putin, anche per tutte le operazioni che non richiederebbero un così alto livello formativo.
La direttiva di Putin è chiara: il Demone di Laplace dovrà essere messo al servizio degli Alpha.
Soltanto nello scorso anno, lo Stato islamico sarebbe riuscito a reclutare via internet circa tremila sostenitori. In Russia, secondo l’agenzia Rosfinmonitoring, sarebbero 4407 i cittadini coinvolti con il terrorismo, quasi il doppio delle 2826 persone identificate nel 2014.
Il Demone di Laplace
Il programma “Demone di Laplace” (ispirato al demone onnisciente teorizzato dal matematico francese Pierre-Simon Laplace) è stato testato per la prima volta il 18 maggio dello scorso anno, per identificare gruppi estremisti ed eversivi russi.
Pierre-Simon Laplace, affermava “che se un fantomatico Demone conoscesse la posizione e la quantità di moto esatta di ogni singolo atomo nell'universo, il passato, presente e futuro degli stessi sarebbe completamente prevedibile e calcolabile grazie alle leggi della meccanica classica”.
Il sistema predittivo si basa sull’elaborazione del linguaggio e l’analisi delle immagini. Utilizzando modelli statistici e di apprendimento automatico, il programma genera previsioni circa l'attività di interesse.
Il “Demone” è ritenuto più efficace di EMBERS o Early Model Based Event Recognition using Surrogates, sistema predittivo finanziato dal governo degli Stati Uniti e del software semantico Archive utilizzato dai russi per monitorare blog e social network.