Difesa USA: "I cinesi potrebbero far detonare un'arma nucleare nella bassa orbita terrestre"

(di Franco Iacch)
16/10/15

“La Cina sta investendo nella sua componente ‘counterspace’, per una capacità anti-satellite ritenuta in grado di oscurare la rete orbitale degli Stati Uniti”. E’ quanto emerge da una breve sintesi della relazione annuale a cura della Commissione “US-China Economic and Security Review”. Il documento dovrebbe essere reso noto entro il prossimo mese.

"La Cina possiede 'armi spaziali' e ne sta sviluppando altre. L’intero arsenale prevede missili ASAT, sistemi anti-satellite co-orbitali, disturbatori terrestri ed armi ad energia cinetica diretta”.

Secondo quanto elaborato dal Pentagono, il primo obiettivo dei cinesi in un ipotetico conflitto, sarebbe quello di oscurare la rete di spionaggio ed intelligence messa in orbita dagli USA. Gli Stati Uniti prevedono di subire diversi tipi di attacchi cinetici, elettronici ed informatici oltre a raid convenzionali contro le strutture di supporto a terra.

I cinesi stanno attualmente sviluppando due nuovi missili ASAT in grado di colpire i satelliti in orbita inferiore e superiore così come sistemi co-orbitali armati.

"Se eseguiti con successo, tali attacchi potrebbero minacciare in modo significativo l’intera rete orbitale degli Stati Uniti, specialmente se molteplici vettori venissero lanciati contro i satelliti militari e di intelligence. In questo modo si ridurrebbe esponenzialmente la capacità degli USA di utilizzare armi di precisione".

Secondo la Commissione “parrebbe certo” che dietro i numerosi attacchi informatici contro i dispositivi spaziali degli Stati Uniti, avvenuti lo scorso anno, ci sono proprio i cinesi.

“Non è escluso l’impiego di testate nucleari. Un’esplosione nucleare nella bassa orbita terrestre creerebbe un impulso elettromagnetico che potrebbe mettere fuori uso anche i satelliti schermati”.

Esattamente un anno fa, la Cina mise in orbita 16 piccoli vettori spaziali con capacità SATCOM ed ISR ed alcuni moduli sperimentali. Dovrebbero essere stati testati in contesti operativi anche armi ad energia diretta e jammers satellitari. Di particolare interesse per l'esercito statunitense è stata la distruzione di un satellite metereologico cinese in orbita, ormai fuori servizio da tempo, avvenuto il 23 luglio dello scorso anno. In un'altra missione, nel maggio del 2013, i cinesi hanno lanciato un vettore che ha raggiuntol'orbita geostazionaria dei satelliti di comunicazione. La Cina nega lo sviluppo di tecnologie anti-satellite.

La Aerospace Defense Force (VKO) ha identificato 100.000 oggetti nell’orbita terrestre. 20.000 sono monitorati dal Comando Spaziale russo. Il Cremlino ha comunicato di gestire 140 satelliti attualmente operativi. La missione dello Space Intelligence Center, con sede a Mosca, è quella di individuare i satelliti operativi ed aggiornare il catalogo degli oggetti spaziali nell’orbita terrestre.

Nulla è fuori dalla nostra portata

Il National Reconnaissance Office degli Stati Uniti, nel dicembre del 2013 ha lanciato un nuovo satellite spia. La missione NROL-39 è stata classificata, come tutte le operazioni ed i satelliti lanciati dal segreto NRO. Il decollo del razzo United Launch Alliance è avvenuto dalla Air Force Base di Vandenberg, in California. Insieme al suo carico segreto, il razzo ha trasportato anche 12 "nanosatelliti", per una serie di missioni scientifiche. La missione NRO è progettare, costruire, lanciare e mantenere in servizio i satelliti dell’intelligence americana.

Queste sono le uniche informazioni disponibili, il resto è classificato.