Siria, Mosca:"abbiamo trasformato i loro accampamenti in un inferno"

(di Franco Iacch)
26/11/15

“Gli abbiamo lanciato contro tutti quello che avevamo, abbiamo trasformato i loro campi in un inferno”. In un breve resoconto sull’operazione di salvataggio, il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, ha utilizzato parole forti e senza dubbio mosse da un moto emozionale ancora vigoroso.

Sappiamo che l'operazione di salvataggio del navigatore del Su-24 russo abbattuto alle 9.20 di martedì scorso da un F-16 turco si è conclusa con l’estrazione del navigatore del bombardiere colpito. Il Ministero della Difesa russo conferma che l’intera operazione è durata dodici ore.

Il primo tentativo di ricerca si è concluso con un disastro dopo l’altro. Per una ingenuità (o forse solo per la foga di salvare il militare abbattuto), nella prima missione di salvataggio i russi utilizzarono esclusivamente elicotteri da trasporto Mi-8. Bersagliati dalla fanteria nemica, si rivelarono una facile preda. I russi, ancora increduli per l’abbattimento del Su-24, persero poche ore dopo un fante di marina ferito a morte ed uno dei due elicotteri. Dal Cremlino, intanto, continuavano a vedere le immagini dei terroristi che ormai avevano fatto il giro del mondo, mentre mitragliavano i due componenti dell’equipaggio lanciatisi con il paracadute, ferendo a morte il pilota.

E’ stato lo stesso Putin ad autorizzare una seconda missione di salvataggio, questa volta condotta esclusivamente dagli specnaz. Almeno due team specnaz della Voenno-Morskoj Flot Rossijskoj Federacii schierata in Siria sotto egida GRU, protetti da quattro elicotteri pesanti Ka-52, hanno condotto la seconda missione di recupero, portando in salvo il navigatore.

Da rilevare che l’operazione ha visto coinvolti numerosi caccia russi armati con missili aria-aria a lungo raggio.

Ha aggiunto pochi minuti fa Konashenkov “Dopo aver salvato il pilota, abbiamo trasformato i loro accampamenti in un inferno. Noi dall’aria, i siriani con la loro artiglieria.”

L’attacco di rappresaglia russo è stato confermato anche dai ribelli. Riposti i toni entusiasti, i ribelli avrebbero comunicato sulla rete il bombardamento a tappeto russo e di aver subito pesanti perdite.

(foto: MoD Fed. russa)