NATO, difendere la Turchia, il ruolo dell'Italia: Roma potrebbe fornire batterie missilistiche a difesa di Ankara

(di Franco Iacch)
29/12/15

La NATO potrebbe richiedere all’Italia batterie missilistiche SAMP/T a difesa dello spazio aereo turco. E’ quanto trapela da fonti vicine all’Alleanza.

Dopo il ritiro dei Patriot americani e tedeschi dalle città di Gaziantep e Kahramanmaras, la copertura terra-aria sotto egida NATO è affidata alle batterie missilistiche spagnole. Madrid, dopo un rischieramento di undici mesi, ha deciso di estendere il suo coinvolgimento nell’operazione “Active Fence” fino al 31 dicembre del 2016. I Patriot PAC-2 spagnoli (sei lanciatori per un totale di 24 missili terra-aria) sono schierati nei pressi di Adana, la quinta città più popolata della Turchia, a 63 miglia dal confine con la Siria.

Nelle ultime ore, la NATO starebbe valutando anche il coinvolgimento dell’Italia. Raffreddata la pista dell’Air Policing, al governo italiano potrebbe essere inoltrata formale richiesta di schierare qualche piattaforma Samp/T. I missili terra-aria a corto e medio raggio andrebbero ad integrarsi nella rete Patriot già in servizio.

La US NAVY, intanto, ha già comunicato il rischieramento permanente nel Mar Nero di una delle quattro cacciatorpediniere classe Arleigh Burke di stanza a Rota, in Spagna. Se così fosse, la nuova architettura della NATO a difesa dello spazio aereo turco dopo il ritiro dei Patriot tedeschi ed americani, si baserebbe su svariate piattaforme di fuoco garantite da Spagna ed Italia (dalla terra) e Stati Uniti e Danimarca dal mare. La Germania ha già schierato un Boeing E-3 Sentry nella base aerea turca di Konya, nella provincia centrale dell'Anatolia .

Il SAMP/T è un sistema missilistico terra-aria di ultima generazione sviluppato dal consorzio europeo EUROSAM (costituto dalle società MBDA Italia, MBDA Francia e Thales) per l’Italia e la Francia allo scopo di sostituire il sistema missilistico HAWK. Basato sul missile Aster 30, è ritenuto in grado di intercettare velivoli nemici ad oltre 100 km e missili balistici ad un massimo di 25 km. La configurazione standard di un lanciatore si basa su una batteria di otto missili.

“Il sistema d’arma è caratterizzato da un’elevata mobilità tattica e strategica (può essere facilmente rischierato per via aerea, navale e ferroviaria)”.

(foto: MBDA)